È Pomilio Blumm l'agenzia che si è aggiudicata la gara di ActionAid per la comunicazione in 17 Paesi europei - e non solo - del programma "Food Wave - " del valore di 500 mila euro.
Il procedimento, aperto a fine febbraio, vede quindi la sigla presieduta da Franco Pomilio imporsi in un confronto che ha visto impegnate prima altre 7 agenzie e poi, in ultima battuta, solo 3 di queste (5, precisa il documento che ufficializza l'assegnazione, si sono ritirate).
All'agenzia quindi va ora il compito di elaborare e coordinare una campagna di comunicazione internazionale (con focus sull'Europa) pluriennale finalizzata alla sensibilizzazione e all’ingaggio di giovani tra i 18 e i 35 anni per aumentare la loro consapevolezza sull’importanza del consumo alimentare sostenibile e delle politiche alimentari urbane, affinché si attivino in prima persona per coinvolgere attivamente un più ampio pubblico nella fondamentale sfida dei cambiamenti climatici.
"La campagna dovrà essere improntata a un tono positivo, diretto e amichevole, che favorisca l’empowerment, ispirando i cittadini europei a sfidare il cambiamento climatico esplorando differenti linguaggi come le arti visive in tutte le loro declinazioni e la musica", citava il bando di gara.
Inoltre, l'incarico prevedeva anche l’elaborazione e lo sviluppo di una piattaforma digitale dedicata e la gestione delle attività sui social media previste dalla campagna.
Il termine per la presentazione delle domande, fissato inizialmente per il 29 marzo, è stato poi prorogato al 10 aprile.
L'incarico avrà una durata di 40 mesi.
I 17 Paesi coinvolti nel progetto di comunicazione sono: Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Belgio, Paesi Bassi, Svezia, Germania, Polonia, Grecia, Slovenia, Croazia, Bulgaria, Romania, Ungheria e Brasile (Sud America).
Il progetto "Food Wave – Empowering Urban Youth for Climate Action”
Come sottolineato, la campagna affidata a Pomilio Blumm rientra nel progetto di promozione del programma “Food Wave – Empowering Urban Youth for Climate Action” di ActionAid.
Il valore aggiunto di Food Wave è creato dalla combinazione di esperienze dei partner e dall’ampio raggio d’azione delle organizzazioni della società civile e delle reti giovanili e cittadine coinvolte.
Ne è un esempio il Comune di Milano, che è capofila del progetto e che è strategicamente posizionato in ambito continentale per guidare quest’azione, perché ha da tempo un ruolo di leadership nazionale e internazionale nell’interconnessione tra politiche alimentari e cambiamento climatico.
Al Comune di Milano, in particolare, sono affidate le attività di coordinamento dei 28 partner di progetto, appartenenti a 16 Paesi europei e 1 Paese Extra-europeo (Brasile).
Il progetto “Food Wave – Empowering Urban Youth for Climate Action” è finanziato dalla Commissione Europea all’interno del Development Education and Awareness Raising programme.