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20/12/2018
di Andrea Salvadori

Acqua Group, nel 2018 ricavi in crescita del 10%. In vista l’acquisizione di un’agenzia digitale

La società di cui sono soci Davide Arduini e Andrea Cimenti conferma il progetto di quotazione in Borsa e punta allo sviluppo internazionale

Acqua Group chiude l’anno con ricavi in crescita del 10%, valuta l’acquisizione di un’agenzia specializzata nella comunicazione digitale e conferma il progetto di quotazione in Borsa sul listino Aim. Il gruppo, sotto il cui ombrello operano otto società, tra cui l’agenzia creativa KeyAdv, la digital agency Booster e l’agenzia media Acqua Media Planning, ha fatturato nel 2018, spiega il presidente Davide Arduini, «un giro d’affari di 16,5 milioni di euro, in aumento del 10% rispetto ai 15 milioni di euro del 2017. Per il prossimo anno l’obiettivo è superare i 18 milioni di euro e di arrivare a circa 20 milioni nel 2020, un risultato che contiamo di ottenere per via organica». Tra i piani della società figura, infatti, anche l’acquisizione di una società operativa nel mercato della creatività digitale e del social media marketing. «Ci stiamo guardando attorno, stiamo parlando con diversi operatori. La nostra volontà è chiudere l’operazione nel corso del 2019», aggiunge Arduini, che insieme all’amministratore delegato Andrea Cimenti controlla la maggioranza del capitale di Acqua Group. La società, ammessa quest’anno al programma Elite di Borsa Italiana, è stata già protagonista negli anni passati di operazioni di mercato. Ha acquisito Fuel, l’agenzia di Pordenone dalla quale è poi nata, a seguito della fusione con Key Digital, Booster, e Emg, la società di ricerca di mercato diventata poi Emg Acqua, attraverso cui il gruppo presidia anche il settore dei data. «Con l’ingresso di un’agenzia creativa digitale vogliamo rendere ancora più completa la nostra offerta, potendo così soddisfare quelle che sono oggi le richieste dei clienti, alla ricerca di partner in grado di occuparsi dei progetti dei comunicazione a 360°» L’altro progetto al vaglio degli azionisti di Acqua Group è lo sviluppo internazionale. «La quotazione in Borsa rientra nei nostri piani anche per reperire le risorse necessarie per portare a termine operazioni di crescita per via esterna all’estero, che ci permetterebbero di portare oltreconfine il nostro modello di business, quello di una omnichannel e data driven company». Un modello che piace ai clienti, «sempre più numerosi e sempre più interessati ad avvalersi di gran parte dei nostri servizi» ma che è apprezzato anche dai grandi player di mercato, come le società di consulenza, che di recente hanno iniziato ad investire nel mercato pubblicitario, alcune delle quali hanno mostrato interesse per le attività del gruppo. Intanto Acqua Group continua ad espandere il suo organico, giunto ormai ad oltre 70 unità. «Abbiamo appena avviato la ricerca di una decina di nuovi profili che andranno a rafforzare il nostro headquarter di Milano e la sede di Pordenone, dove abbiamo mantenuto le attività legato allo sviluppo».

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