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22/06/2020
di Vincenzo Stellone

Google lancia Keen, il social che somiglia a Pinterest ma con l'IA dentro

Big G ha reso disponibile la sua nuova applicazione social che aggrega community in base agli interessi. L'app è ancora in fase di sperimentazione ma la disponibilità è già molto allargata

È ufficiale: Google vuole entrare nel mondo social, e questo nonostante gli insuccessi già registrati. Il colosso di Mountain View infatti, dopo la chiusura di G+ all'inizio di aprile dello scorso anno (leggi di più qui), ha ora lanciato una nuova piattaforma - disponibile come app Android - denominata Keen (= appassionato). Il social ruota sempre intorno alla convinzione che possano essere gli interessi ad aggregare le community, ma concretizza il concetto in modo meno rigido rispetto alle “cerchie” di G+. Keen è stata realizzata dall’Area 120, il team di sperimentazione interno a Google, in collaborazione con il gruppo PAIR (People and AI Research) dell’azienda di Mountain View, e, sia nella sua versione mobile app che in quella web, permette di pubblicare contenuti su determinati argomenti e di scambiare idee con altre persone. Si creano in particolare dei “keen”. Per questa sua caratteristica, in molti lo stanno definendo come “la versione IA di Pinterest”.

Come funziona Keen

In pratica, dopo aver effettuato l’accesso con l’account Google, si deve inserire un titolo e una lista di ricerche correlate all’argomento. Keen mostra alcuni suggerimenti e permette di aggiungere una descrizione che verrà visualizzata dalle persone invitate. https://www.youtube.com/watch?v=iZVKoNhu968&feature=emb_title È possibile anche impostare la visibilità dei contenuti: privato (visibile solo alle persone aggiunte), pubblico (visibile a tutti) e condiviso (visibile solo alle persone che ricevono il link). Quando viene creata la raccolta, Keen sfrutta Google Search e il machine learning per aggiungere i contenuti da varie fonti che vengono mostrati nella sezione Explore. I contenuti ritenuti più interessanti possono essere salvati nella sezione Gems. Agli utenti è permesso quindi eseguire varie azioni, come rimuovere i contenuti, condividerli e aggiungere commenti. È possibile anche invitare collaboratori, seguire i “keen” pubblici di altre persone e ricevere notifiche su nuovi contenuti.

Qual è quindi lo scopo di Google Keen?

Il nuovo servizio è simile alle Raccolte disponibili nell’app Google, però, invece di usare la cronologia delle ricerche, Keen mostra i contenuti solo in base agli argomenti scelti. Stando al cofondatore CJ Adams, che firma il blog post di lancio (clicca qui), Keen dovrebbe essere un'alternativa alla navigazione insensata che spesso compiamo sui social e sulle bacheche online, slegata da percorsi stabiliti su argomenti o interessi. Specialmente nei social generalisti in cui, nonostante il lavoro di profilazione, ritroviamo la foto della zia di fianco all'ultimo articolo scientifico. "Su Keen sei tu a dire su cosa vuoi spendere più tempo, e poi a curare i contenuti sia dal web che dalle persone di cui ti fidi e stimi", ha scritto Adams. "Realizzi un keen, che può essere dedicato a ogni argomento, quando devi fare il pane in casa, vai a osservare gli uccelli o cerchi un font. Keen ti consente di occuparti dei contenuti che ami, condividere le tue collezioni con gli altri e trovare nuovi spunti in base a ciò che hai salvato". Essendo un progetto sperimentale, non è noto se durerà o sarà cancellato per mancato interesse da parte degli utenti. In ogni caso è da notare che, a differenza di altri progetti sperimentali, l'app è già disponibile da subito anche in Italia (anche se non è tradotta).

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