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03/09/2020
di Caterina Varpi

Facebook, stop agli annunci pubblicitari politici a una settimana dalle elezioni presidenziali Usa

Il social network introduce diversi strumenti e iniziative per combattere le fake news e i tentativi di influenzale il voto

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Si avvicina la data delle elezioni presidenziali statunitensi e Facebook si prepara ad affrontare questo appuntamento predisponendo una serie di iniziative e strumenti contro la disinformazione e i tentativi di influenzare le votazioni.

Tra queste, nella settimana antecedente al voto, che si terrà il 3 novembre, sul social network non potranno essere pubblicati nuovi annunci pubblicitari di carattere politico: lo ha annunciato in un lungo post Mark Zuckenberg, che spiega, "negli ultimi giorni prima delle elezioni potrebbe non esserci tempo sufficiente per contestare affermazioni false". Potranno apparire, invece, sulle pagine del social network le inserzioni già acquistate in precedenza.  

Il post del numero uno della società descrive anche le altre misure che verranno introdotte. Tra queste, le pagine del social network verranno scandagliate per rimuovere contenuti con informazioni false e volte a scoraggiare il voto. Verrà applicata un'etichetta informativa sui post che cercheranno di delegittimare l'esito delle elezioni o discutere la legittimità dei metodi di voto. Se ci saranno candidati che dichiareranno la vittoria prima dei risultati finali, verrà aggiunta un'etichetta ai post che porti le persone sulle pagine dedicate agli esiti ufficiali di Reuters e del National Election Pool, spiega la nota della società.

Un momento difficile per gli Usa

Le elezioni arrivano in un momento non facile per gli Stati Uniti, caratterizzato da rivolte per i diritti civili e dalla pandemia di Covid-19. Inoltre, l'attuale presidente, Donald Trump, sta tentando di delegittimare il voto per posta, tema al centro di un dibatto che sta andando avanti da tempo. Una situazione che potrebbe portare, secondo le preoccupazioni espresse da Zuckerberg, al rischio di disordini civili in tutto il paese.

Facebook e la politica

Memore degli effetti di Cambridge Analytica e con l’obiettivo di evitare un nuovo scandalo pari a quello legato alle elezioni del 2016, Facebook ha intrapreso la strada annunciata dal Ceo dopo essere stata criticata per molto tempo per non aver per aver censurato, verficato o rimosso determinati contenuti politici per anni.  

E' anche per questo che nei giorni scorsi Menlo Park ha stretto una partnership con un gruppo ricercatori esterni per esaminare il suo impatto nelle prossime elezioni presidenziali statunitensi. L'esito della ricerca sarà pubblicato a metà del 2021.

"Come azienda, abbiamo esaminato attentamente cosa è andato storto con l'interferenza russa nel 2016 e abbiamo apportato alcuni grandi cambiamenti", ha dichiarato Facebook in un nota, in riferimento alle scorse presidenziali e alle interferenze russe.

"Ora il numero di persone che lavorano su questioni di sicurezza è triplicato, sono oltre 35 mila in totale, e lavoriamo a stretto contatto con il governo e le forze dell'ordine. Dal 2017 - si legge ancora - Facebook ha contribuito a combattere le interferenze in oltre 200 elezioni e ha ridotto le fake news sulla sua piattaforma di oltre il 50%, secondo studi indipendenti".

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