Il Washington Post entra nell'ad-tech con un nuovo formato pubblicitario
Si chiama Fuse ed è progettato per attivarsi istantaneamente quando è cliccato, senza far abbandonare agli utenti il sito desktop, mobile o la app del quotidiano americano
Il Washington Post, il quotidiano di proprietà del fondatore di Amazon.com Jeff Bezos, sta introducendo un nuovo prodotto pubblicitario mirato ad accelerare il tempo di risposta degli gli annunci web, nello specifico per i dispositivi mobili. È concepito, in parte, per persuadere i consumatori che hanno fatto ricorso ai blocchi anti-pubblicità dopo essere stati afflitti da sgradevoli esperienze pubblicitarie digitali. Le nuove inserzioni Fuse sono progettate per attivarsi istantaneamente quando sono cliccate, senza far lasciare alle persone il sito desktop, mobile o la app del Washington Post. Come molti altri formati, le unità di Fuse sono posizionate all’interno del contenuto, tipo fra i paragrafi di un articolo, ma quando gli utenti cliccano o toccano queste inserzioni, esse si espandono attraverso la maggior parte dello schermo e permettono un’interazione ulteriore senza rimandare gli utenti verso un altro sito o app. “Queste pubblicità personalizzate sono “pre-cached” e ospitate dal Washington Post, ciò vuol dire che sono pensate per ridurre significativamente l’inattività comune alla maggior parte degli annunci digitali su cui si clicca”, ha detto Jarrod Dicker, Head of Ad Product and Engineering del quotidiano. Come riporta il WSJ, molti editori, inclusi il Washington Post, hanno cominciato a fornire i loro contenuti attraverso meccanismi più veloci. Ma con questa nuova ondata di soluzioni, “La pubblicità è stata ignorata in gran parte”, ha commentato Dicker, “Nessuno ha pensato come risolvere questi problemi per gli inserzionisti, stiamo lanciando questo messaggio: non trattateli come cittadini di seconda classe”.