di Cosimo Vestito

Survata sviluppa il sondaggio "intelligente" per testare le campagne in anteprima

La soluzione permette agli operatori di condurre questionari online anonimizzati diretti a segmenti di seconda- e terza-parte, gli stessi a cui sono poi rivolti gli annunci pubblicitari

Prima di avviare una campagna, qualsiasi inserzionisti desidererebbe sapere se una pubblicità ha effetto sugli utenti che intende raggiungere. Survata ora offre un modo per scoprirlo. La società di ricerca sui consumatori con base a San Francisco ha annunciato, infatti, il lancio di Segment Surveys. La soluzione, in fase in beta, permette agli operatori di condurre sondaggi online anonimizzati diretti a segmenti di seconda- e terza-parte, gli stessi a cui sono poi rivolti gli annunci. Survata sostiene che questa è la prima volta che un sondaggio in rete utilizza esattamente gli stessi segmenti. Chriss Kelly, Ad e Co-fondatore di Survata, ha dichiarato a Marketing Land che questo sistema si è potuto realizzare solo ora perché la tecnologia di ricerca è cinque anni indietro rispetto alla tecnologia pubblicitaria. “Molte aziende di ricerca di mercato”, ha proseguito, “si affidano ancora a grandi gruppi di utenti campione. Inoltre, nonostante ci sia una infrastruttura simile, è necessaria un gran quantità di lavoro per implementare l’integrazione server-a-server”. Precedentemente, ad esempio, un inserzionista poteva effettuare una ricerca su quali tipologie di offerta a pacchetto fossero le più attraenti per i compratori di auto prima di condurre una campagna pubblicitaria per Subaru. Potevano pubblicare un sondaggio online su siti di particolari editori chiedendo: “Siete interessati a comprare un’auto? Se sì, vi preghiamo di partecipare al nostro sondaggio”.

Un questionario rivolto solo a potenziali clienti

Gli incentivi a rispondere potevano includere l’accesso al resto di un articolo, ad un video o a contenuto bloccato. “Adesso, gli operatori possono utilizzare Segment Surveys per mostrare un invito a compilare il sondaggio online che permette l’accesso a contenuti protetti, ma in questo caso i questionari sono offerti solo ai visitatori dei siti che hanno effettivamente visitato la pagina di Subaru. Quegli utenti sono identificati da un cookie o un ID mobile che li ha anonimamente tracciati ai siti Subaru”, ha spiegato Kelly. Il sondaggio può essere più specifico in confronto ad uno che presenta solamente una generica domanda di apertura: pone quesiti legati a Subaru invece di interrogare sulle auto, può inoltre mostrare un annuncio video relativo esattamente a Subaru e fare domande collegate. Dopodiché, lo stesso segmento dei visitatori può essere raggiunto con l’annuncio video che si intende testare. “L’idea chiave”, ha fatto notare Kelly, “è che il ricercatore di mercato dell’azienda e l’inserzionista interagiranno con la stessa porzione di pubblico dalla stessa DMP. Il targeting del questionario non dipende dal comportamento auto-dichiarato (l’utente è interessato all’acquisto di un’auto) ma è rivolto ai visitatori effettivi tracciati fino al sito dell’azienda. Kelly ha rivelato che la DMP Krux sta lavorando con Survata per la fornitura di dati di seconda-parte mentre LiveRamp di Acxiom sta offrendo dati di terza-parte. Sono, inoltre, in corso trattative per aggiungere altre piattaforme di gestione dati. Nel mese di dicembre, Survata aveva rilasciato Retargeted Surveys, che permette di attivare sondaggi per reindirizzarli ad utenti sulla base di una specifica azione, come visitare una pagina di atterraggio, guardare un video o inanellare particolari attività per effettuare un acquisto.

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