di Cosimo Vestito

Sixt si affida a Custom Audiences di Facebook per il retargeting video

La multinazionale tedesca fornitrice di servizi di autonoleggio sperimenta in combinazione le nuove funzionalità del social di Mark Zuckerberg per segmentare e raggiungere efficacemente i suoi potenziali clienti

La multinazionale di noleggio auto Sixt vuole imporsi nel mercato americano e per farlo ha deciso di puntare sul marketing digitale, testando i video di Facebook in combinazione con Custom Audiences per migliorare le proprie attività di segmentazione. L’obiettivo è mettere in sequenza efficacemente la pubblicità video ri-targettizzata e raggiungere nuovi potenziali clienti. L'azienda ha in passato vinto dei premi per merito della sua comunicazione irriverente, e a volte provocatoria, su stampa e in esterna in Germania, paese in cui nacque nel 1912. Tuttavia, Sixt ha deciso di abbandonare questo approccio negli Stati Uniti senza rinunciare ai toni dell’ironia, utilizzata per le sue tattiche di retargeting che sfruttano i video di Facebook. Invece di raggiungere indiscriminatamente tutti gli utenti sul web, l’azienda ha voluto rivolgersi direttamente agli utenti Facebook che avevano svolto attività sul sito di Sixt. Se qualcuno ha navigato senza prenotare un noleggio, quella persona potrebbe visualizzare un video comico di una donna che fa cenno di abbassare il finestrino di un’auto, un’allusione all’autoplay muto di Facebook. Nel frattempo, Sixt ha posizionato altre creatività per determinare cosa gli utenti hanno trovato più coinvolgente o fastidioso. L’azienda suppone che aggiungendo elementi visivi come testi in sovraimpressione, effetti 3D e altre tattiche per attirare l’attenzione dell’utente sarà possibile ottenere maggiori tassi di click-through e di conversione. La compagnia tedesca di noleggio auto sta utilizzando a suo beneficio alcuni aggiornamenti nello strumento Custom Audiences di Facebook. Inizialmente, come sottolinea notare Miriam Fohrmann, Director of Online Marketing di Sixt, il prodotto permetteva agli inserzionisti di fare targeting solo basandosi sulla URL, trascurando informazioni relative ai contenuti visualizzati dall’utente, al numero di visite e alle auto considerate. Oggi Custom Audiences permette agli inserzionisti di misurare i tempi trascorsi dai naviganti sulla pagina di un sito e permette il targeting basato sul tempo speso da un utente con un marchio o sul proprio dispositivo.

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