di Cosimo Vestito

Rocket Fuel fonda il suo istituto di ricerca, al servizio degli operatori

Si chiama Rocket Fuel Research Institute, una divisione che ha lo scopo di elaborare insight di marketing data-driven per marchi, agenzie, inserzionisti e professionisti

Rocket Fuel, la piattaforma di programmatic marketing, ha annunciato oggi il lancio del Rocket Fuel Institute, una divisione di ricerca che ha lo scopo di elaborare insight di marketing data-driven per marchi, agenzie, inserzionisti e professionisti. Come prima iniziativa in quest’ambito, l’azienda ha rilasciato un rapporto che delinea l’impatto nascosto degli influencer sul processo d’acquisto all’interno di un ambiente domestico. Questo documento, prendendo in esame diversi settori merceologici, ha scoperto che mostrare annunci a utenti multipli, influenzatori e compratori, nella stessa casa ha aumentato la probabilità di conversione del 211%. Usando la sua IA e la tecnologia di apprendimento automatico, Rocket Fuel ha effettuato misurazioni su questo tipo di campagne attraverso l’identificazione cross-dispositivo, che funziona associando differenti clienti con diversi dispositivi presenti nella casa. Lo studio ha registrato che trasmettere annunci sia verso influencer che verso compratori produce tassi maggiori di lift e ha aumentato la probabilità di conversione in quell’ambiente, concludendo che le campagne pubblicitarie non stanno ancora ottimizzando la loro reach verso l’inclusione degli influencer. “Il marketing diventa significativo quando i dati sono usati per migliorare l’esperienza cliente e questo è parte del nostro impegno in Rocket Fuel”, ha dichiarato Randy Wootton, Ceo dell’azienda, “Ci diamo da fare per essere trasparenti e fornire insight reali che permettano a brand, agenzie, inserzionisti e marketer di utilizzare i dati per migliorare i propri risultati, permettendo interazioni tra consumatori significative”.

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