di Simone Freddi

Programmatic: da semplice "buzzword" a metodo di lavoro

E' la previsione formulata da José Enrique Rodriguez, regional manager Southern Europe di Videology, a commento del Programmatic Day

«Col tempo, da semplice “buzzword” il programmatic diverrà il modo in cui lavoreremo»: E’ lo scenario previsto da José Enrique Rodriguez, regional manager Southern Europe di Videology, che ha voluto commentare le evidenze emerse al Programmatic Day. Il primo evento italiano dedicato al settore del programmatic advertising, organizzato da Programmatic Italia e Engage lo scorso 22 aprile, ha radunato a Milano oltre 800 persone, testimoniando il forte interesse del mercato. «Il Programmatic è senza dubbio il termine più in voga al momento nel nostro settore e le statistiche spiegano chiaramente il perché, così come la sua adozione su ampia scala da parte di agenzie e advertiser che vedono i benefici derivanti dall’utilizzo di questa tecnologia per migliorare l’efficienza e ottimizzare i risultati», ci ha detto José Enrique Rodriguez. «Col tempo - prevede il manager - da semplice ‘buzzword’ il programmatic diverrà il modo in cui lavoreremo. L’influsso dei dati e la frammentazione della fruizione dei media stanno rendendo la tecnologia parte indispensabile di una pianificazione e acquisto efficienti dei media». «Il programmatic», ha concluso Rodriguez, «è molto più di un semplice prezzo più basso/RTB: il suo vero significato è tutto nell’uso di dati, tecnologia e calcoli per automatizzare i processi che assicurano un’offerta di audience ottimale. I brand continueranno a sfruttare le potenzialità di vista, suono e movimenti su tutti i device, mentre il mobile svolgerà un ruolo fondamentale come elemento trainante nel mercato video italiano». (foto dell'evento e slide dei relatori sono disponibili sul sito Programmatic-Day.com)

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