di Andrea Di Domenico

Politica & Programmatic: Rubicon Project apre ufficio a Washington in vista delle Presidenziali 2016

Il programmatic è guardato con interesse crescente dalle agenzie che affiancano i partiti in vista delle campagne elettorali. L'85% vuole farvi ricorso nell'ambito del proprio media buying

In vista delle elezioni presidenziali del 2016, Rubicon Project – uno dei principali protagonisti del programmatic advertising – ha annunciato l’aperura di un nuovo ufficio americano, a Washinton, DC. "Google è stato per anni il player di riferimento per l’advertising politico", ha detto Dallas Lawrence, SVP e responsabile della comunicazione in Rubicon. "Tuttavia, man mano che le campagne diventano più sofisticate sul fronte dei dati, del targeting e del desiderio di raggiungere i consumatori sui siti premium, vediamo nascere un notevole interesse per la nostra offerta". La piattaforma di Rubicon Project, ha detto Lawrence, viene utilizzata da anni per acquistare spazi adv nell'ambito della pubblicità politica, ora il passo logico per fornire insight e reale supporto al "mercato D.C." per l'azienda è quello muoversi fisicamente nell’area. Theresa Mueller, una ex manager di Rocket Fuel (dislocata proprio negli uffici di Washington, dove Rocket Fuel si era già installata), è stata assunta per condurre il nuovo ufficio con la carica di director of political and advocacy, buyer cloud sales. L’interesse per il mondo della politica da parte di diversi top name del Programmatic (iHeart Media, tra gli altri, ha da poco annunciato l’ingresso di un nuovo manager, Kenny Day, per rafforzare i propri sforzi verso i clienti istituzionali) non deve stupire: una ricerca di Strata, condotta lo scorso anno, ha rivelato che l’85% delle agenzie dei politici americani hanno intenzione di usare il programmatic nell'ambito del media buying.

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