Crescita, espansione e accordi, sono queste le tre parole che guidano le strategie di OneTag in questi mesi, che continua nel suo percorso di affermazione sul mercato nazionale e internazionale del programmatic advertsing.
I numeri dell'operatore tecnologico indicano oltre 150 miliardi di impression (numero in costante aumento) a livello globale, suddivise in 45% in Europa, 23% in Nord America, 19% nella regione Latam e il restante 13% nel resto del mondo.
L'espansione si registra soprattutto negli Stati Uniti e in Brasile che, a oggi, conferma essere il terzo mercato. Positivo anche l’andamento dei suoi principali indicatori, che si assestano allo 0,25% come global CTR, al 72% alla voce global VTR e al 68% della viewability.
Sul fronte editori e agenzie, crescono le partnership a livello mondiale, e non si arrestano, nel frattempo, le attività di ricerca e sviluppo, localizzate in Italia. Inoltre, nonostante Google abbia sospeso temporaneamente le modifiche ai cookie a causa dell’emergenza sanitaria internazionale, si legge nella nota, OneTag si è già preparata alle novità che, a breve, riguarderanno la gestione dei cookie di terze parti individuando soluzioni in linea con quanto Big G sta prospettando nel suo nuovo percorso Privacy Sandbox.
Come alternativa ai cookie di terze parti, la società sta mettendo a punto nuovi algoritmi di audience targeting, ma anche nuovi formati pubblicitari performance-based che prescindono dai cookie di terze parti, grazie a nuovi modelli che interpolano analisi semantica e comportamentale. In questo contesto inserisce l’integrazione di Anchorage, un sofisticato motore di analisi semantica latente che consente di conoscere il contenuto di ogni singola pagina online. Basato su concetti e non più keyword, Anchorage permette di selezionare, secondo le preferenze di targeting, le pagine su cui mostrare un annuncio pubblicitario pertinente.
«Siamo costantemente alla ricerca di soluzioni e servizi che possano aiutare agenzie, aziende e publisher a migliorare la gestione delle campagne pubblicitarie digitali – sottolineano Gianmario Ricciarelli e Daniel Pirchio, co-fondatori di OneTag – Le nuove misure contro i cookie di terze parti spalancano incognite che possono spaventare gli investitori, ed il nostro ruolo di player tecnologici è fornire strumenti innovativi che possano aiutare a migliorare le performance, contenere i budget e, soprattutto, tenere sotto controllo il ritorno sull’investimento. Nel suo processo evolutivo, la società guarda al ruolo centrale dell’innovazione e al rafforzamento delle proprie soluzioni e dell’inventory di qualità come punti di forza per accrescere l’efficacia e l’efficienza di una campagna pubblicitaria. È in questo contesto che tra le novità lanciate in questi ultimi mesi c’è anche il nuovo canale app, che amplia l’offerta di media buying di OneTag».