Netaddiction, il 10% della raccolta è in Programmatic: «Tra i primi ad automatizzare tutta la nostra inventory»
L'editore nativo digitale italiano ha l'obiettivo di aumentare significativamente la sua base utenti raggiungendo al contempo nuove industrie di riferimento per le proprie testate. L'intervista al Direttore commerciale, Daniele Gulti
Netaddiction festeggia nel 2017 i suoi 18 anni. L’editore italiano nativo digitale ha chiuso il 2016 confermando una crescita di fatturato che ha superato di poco i 10 milioni di euro, registrando un incremento del 40% dei ricavi, incentivato dal Programmatic e dall’aumento degli investimenti pubblicitari nelle aree Food&Beverage e Cinema. In particolare, spiega il Direttore commerciale, Daniele Gulti, l’anno scorso l’automatizzazione ha pesato per il 10% circa sulla raccolta delle otto testate del gruppo: un risultato dovuto alla buona perfomance della vendita in reservation, che sui profili verticali mantiene una grande importanza: «Nel 2017 abbiamo obiettivi ambiziosi e per questo stiamo lavorando a un aumento importante delle utenze e a un ulteriore espansione delle industrie di riferimento. In particolare, lo sviluppo di Bigodino.it e di HDMotori.it e il verticale sul food ci permetterà di poter dire la nostra in ambito femminile e nell'automotive». L’offerta di programmatica di Netaddiction, che ad oggi ha gestito in quasi totale autonomia le transazioni, attivando collaborazioni esterne solo su una parte della componente mobile, si basa sulla competizione dei prezzi, l'editore tiene inoltre a precisare di essere stato tra i primi operatori a lavorare sulle piattaforme e a mettere a disposizione tutta la sua inventory.