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07/06/2016
di Cosimo Vestito

Ecco come Yahoo potrebbe aiutare le telco a monetizzare i loro dati

La crescita dei nuovi abbonamenti mobile sta diminuendo, le telco studiano quindi nuove modalità di generazione di ricavi dalle informazioni che possiedono sui clienti correnti, inclusi i dati sugli indirizzi di casa, demografia e le posizioni fisiche di telefoni e dispositivi degli utenti

AT&T, Verizon, Comcast, Google, Time, Microsoft, Warren Buffet e persino il Daily Mail. La lista di pretendenti al core business di Yahoo era, almeno in passato, piuttosto nutrita, ma adesso sembra essersi notevolmente ridotta, fino ad includere solamente alcuni grandi operatori di telefonia. A confermarlo, un articolo del Wall Street Journal, secondo il quale oggi Verizon Communications avrebbe pianificato un'offerta di tre miliardi di dollari per la compagnia internet con sede a Sunnyvale. Ma perché Yahoo fa così gola alle telco americane? Esistono diverse ragioni, fa notare AdAge, ma alla base di tutto giace l’obiettivo di monetizzare sui dati. Le compagnie di telecomunicazione di tutto il mondo stanno investendo nella trasformazione delle proprie scie di dati in denaro, sono tutte quelle informazioni generate dalle telefonate e dai servizi di posizionamento. Nonostante i ricavi da dati mobile per lo streaming video e altri fini stiano salendo, le entrate dell’industria telco sono piatte o in caduta, secondo 451 Research. La società di ricerca registra, infatti, che negli ultimi anni gli introiti sono diminuiti del 40% tra 40 dei più grandi operatori mobile globali. Poiché la crescita dei nuovi abbonamenti mobile sta diminuendo, le telco stanno studiando una moltitudine di nuove possibili fonti di ricavi generati dalle informazioni che possiedono sui clienti correnti, inclusi i dati sugli indirizzi di casa, demografia e le posizioni fisiche di telefoni e dispositivi degli utenti. “Gli operatori mobili in particolare capiscono il valore di ciò che possiedono in termini di dati dei propri abbonati”, commentato ad AdAge Rich Karpinski, Principal Analyst e Mobile Operator Strategies di 451 Research, “Penso sia una reale opportunità; le telco più grandi non solo tenteranno di avere un ruolo in questo comparto, ma avranno anche successo”. Alcuni osservatori credono che Verizon abbia maggiori probabilità di aggiudicarsi Yahoo, in parte perché la compagnia ha già acquisito un'esperienza simile attraverso la recente acquisizione di AOL (leggi qui l'articolo dedicato). Il vantaggio competitivo che Verizon otterrebbe conquistando Yahoo, in seguito all’acquisizione di AOL avvenuta nel maggio 2015 e alla successiva rilevazione in settembre dell’azienda di pubblicità mobile Millennial Media (qui l'articolo dedicato), potrebbe essere un grande ostacolo alle compagnie concorrenti come AT&T, impegnate nella ricerca di nuovi strumenti di monetizzazione dei loro dati. Mentre, da una parte, sono numerosi i potenziali utilizzi dei dati telco in molti settori, la pubblicità è fatta su misura per questo tipo di dati. E nonostante dati come questi siano tipicamente condivisi dopo essere stati estratti dagli individui, gli operatori mobile possono collegare la posizione fisica, attraverso sistemi di tracciamento telefonico, alle persone e ai loro indirizzi di fatturazione i quali possono a loro volta essere legati ai dati demografici, ai dati d’acquisto e ad altre informazioni che gli inserzionisti desiderano. Grazie all’acquisizione di AOL, Verizon ha fornito i dati dell’azienda agli inserzionisti e ai marketer, inoltre, l’operatore telefonico americano si è accaparrato l'esperto personale vendite della pubblicità digitale. In altre parole, Verizon non ha perso tempo ad integrare tutti questi dati per scopi pubblicitari. Infatti, 451 Research ha suggerito che i ricavi della telco abbiano già beneficiato dell’operazione. Per Verizon, AT&T e altri operatori mobili, piattaforme digitali e di pubblicità mobile e strumenti per l’email marketing come quelli di Yahoo avrebbero una grande utilità per offerte di targeting o per gli annunci che i clienti potrebbero vedere in cambio di maggiori dati per lo streaming. Yahoo offre tecnologie di search, display, video e annunci mobile, incluso l’acquisto in programmatic. L’acquisizione da parte di Verizon di AOL, e il potenziale acquisto di Yahoo, giocano anche un ruolo nel settore contenuti per quanto riguarda la pubblicità mirata, specialmente per quella video, che sta guidando i prezzi delle inserzioni premium e il crescente uso dei dati.

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