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11/12/2018
di Teresa Nappi

Verizon svaluta Oath di 4,6 miliardi di dollari

Il colosso delle telecomunicazioni concentra le sue attenzioni sul wireless e sul lancio del 5G

Verizon ha annunciato una svalutazione di 4,6 miliardi di dollari per la sua media unit, Oath, nata nel 2017 dalla fusione di Aol e Yahoo (leggi qui l'articolo dedicato). Questo porterebbe il valore dell’azienda a 200 milioni di dollari, contro la valutazione di 4,8 miliardi di dollari che era stata dichiarata nel “goodwill balance” (misura contabile che riflette il valore intangibile di un'acquisizione) della company. Ricordiamo che per le acquisizioni di AOL e Yahoo, Verizon ha speso in totale 9 miliardi di dollari. Verizon ha dichiarato oggi, 11 dicembre, di aspettarsi la svalutazione a causa delle pressioni concorrenziali che si sono determinate nell’ambito del mercato del digital advertising, così come ha ammesso che l’integrazione tra Yahoo e AOL non abbia mai raggiunto i risultati sperati. Le scarse prestazioni della media unit di Verizon hanno portato la società anche a effettuare aggiustamenti sfavorevoli alle proiezioni finanziarie di Oath per i prossimi cinque anni. Verizon prevede ora di concentrarsi maggiormente sulla tecnologia wireless e meno sulla produzione di contenuti e sulla loro distribuzione. Facendo un passo indietro, ricordiamo che quest'estate Verizon ha sostituito l'amministratore delegato Lowell McAdam con Hans Vestberg, ex Chief Technology Officer della compagnia di telecomunicazioni. A settembre, poi, il Ceo di Oath, Tim Armstrong, ha lasciato il proprio incarico (leggi qui l'articolo dedicato). Armstrong è stato uno dei personaggi chiave dietro le media acquisition di Verizon ed è stato poi sostituito da K. Guru Gowrappan, oggi Presidente di Oath ed ex Chief Operating Officer. La società ha annunciato che 10.400 dipendenti hanno accettato degli accordi di buona uscita e lasceranno l'azienda nel 2019. Tali incentivi fanno parte di un piano per tagliare i costi e spostare gli investimenti nelle attività per il wireless e per il lancio del 5G.

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