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14/05/2019
di Alessandra La Rosa

Spotify testa la sua personale versione delle "Storie"

La funzione, attualmente in fase di sperimentazione in un limitato numero di mercati, consente agli artisti di fornire informazioni e curiosità sui loro brani

Anche Spotify si lascia tentare dalle "Storie", il formato di contenuti interattivi nato su Snapchat e ormai da tempo sbarcato su tutte le principali piattaforme, da Instagram a Facebook e WhatsApp. L'app di streaming musicale sta infatti testando la sua versione personale del format. Si chiama "Storyline" e non sarà uno strumento di contenuti user-generated, quanto piuttosto un contenitore appannaggio degli artisti, che potranno utilizzarlo per raccontare - in varie schede - dettagli, significati e curiosità sui loro brani musicali. Una soluzione molto simile dunque al già esistente strumento di Spotify “Behind the Lyrics”: a differenza di quest'ultimo, però, che fornisce informazioni sulle canzoni sotto forma di schede pop-up che seguono la musica, Storyline ha un formato invece molto simile a quello delle Storie degli altri social network. Gli utenti infatti possono scorrere le schede a loro piacimento toccando diversi punti dello schermo, e un indicatore in alto segnala quante schermate mancano alla fine dell'elenco. Attualmente la funzione Storyline è disponibile in USA e in pochi altri mercati su selezionati brani musicali, sia sull'app iOS che su quella Android, ma non su desktop. Spotify non ha fornito tempistiche sul suo rilascio ufficiale.

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