Spotify si rinnova e spinge su video, podcast e intelligenza artificiale
La nuova home page, in stile TikTok, è pensata per facilitare la scoperta di nuovi contenuti
Spotify ha introdotto diverse novità sulla sua piattaforma: durante un evento, la società svedese ha presentato la nuova interfaccia e ha lanciato nuovi strumenti per artisti e creatori di contenuti, con un'attenzione particolare ai formati video considerati sempre più essenziali.
La novità principale della nuova interfaccia è la nuova home page, ora in stile TikTok, e più interattiva con la possibilità di ascoltare le anteprime dei brani e fornire consigli più personalizzati utilizzando l'intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di rendere la scoperta di nuovi contenuti, non solo i brani musicali ma anche podcast e audiolibri, su cui Spotify sta investendo molto, molto più frequente e semplice.
La home page finora conteneva un numero limitato di riquadri, che mostravano principalmente gli ultimi album e podcast ascoltati e alcune playlist generate automaticamente dalla piattaforma in base ai gusti dell’utente. Ora, dopo un piccolo riquadro in alto, in cui si trovano, come prima, gli album e le playlist, l’app consiglia una lista molto lunga di “suggerimenti per te”. Per fruire di questi contenuti, l'utente deve far scorrere il dito sullo schermo in verticale, come su TikTok. Le copertine di album, playlist, audiolibri e podcast diventano più grandi e sono sostituite spesso da brevi video.
Sono state annunciate novità anche per i creator: gli influencer, infatti, saranno facilitati nel vendere merchandising e biglietti per concerti ed eventi e potranno aggiungere video di 30 secondi al loro profilo e alla pagina del disco.
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Lanciata nel 2006, Spotify ha reso noto di aver superato i 500 milioni di utenti attivi mensili, tra cui 205 milioni di abbonati paganti alla fine del 2022, con 10 milioni di creatori di contenuti, ma ora è in difficoltà come tutte le BigTech. Negli scorsi mesi, infatti, ha comunicato un taglio di quasi il 6% della sua forza lavoro per ridurre i costi, dopo aver registrato una perdita netta di 430 milioni di euro nel 2022.