Snap, il bilancio delude; restyling dell'app e focus sui creators per il rilancio
Utenti e ricavi crescono meno di quanto previsto, schizzano le perdite. La società guidata da Evan Spiegel annuncia un drastico cambio di rotta per risollevarsi
Non c’è pace per Snapchat. Snap, la società proprietaria dell’app del fantasmino, ha chiuso il terzo trimestre del 2017 con 178 milioni utenti, in crescita sì del 3% rispetto ai 173 milioni del secondo trimestre ma meno dei 181,8 milioni previsti dagli analisti. I ricavi della società statunitense sono passati in un anno da 128 a quasi 208 milioni di dollari (+68%), mentre le perdite sono schizzate a 443 milioni di dollari, pari a 0,36 dollari per azione, contro i 124 milioni dello stesso trimestre dell’anno scorso. Le stime degli analisti indicavano ricavi per 236 milioni e una perdita di 0,33 dollari per azione. Dopo la pubblicazione dei dati trimestrale, a Wall Strett il titolo di Snap è crollato di quasi il 20% nelle contrattazioni after hours. La società californiana è entrata in Borsa dallo scorso marzo con una valutazione di 3,4 miliardi di dollari e, ad oggi, ha perso quasi la metà del valore azionario iniziale. Snap non riesce dunque ancora a capitalizzare i tanti investimenti utilizzati per rafforzare l’offerta editoriale, in particolare nell’area dei diritti sportivi, e per dotarsi di piattaforme e soluzioni pubblicitarie per attrarre la spesa delle aziende. Mentre intanto Instagram, il social network di condivisione di foto e video di Facebook, ha raggiunto a settembre i 500 milioni di utenti giornalieri. Il ceo di Snap, Evan Spiegel, ha spiegato che sull’andamento dei ricavi meno brillante di quanto atteso ha pesato il forte abbassamento dei prezzi di vendita degli spazi pubblicitari, legato soprattutto alla transizione al programmatic. Il valore del cpm, ha detto Spiegel, ha registrato, anno su anno, un calo del 60%. A questo dato si contrappone l’incremento del 400% delle impression pubblicitarie. La trimestrale ha inoltre confermato il flop del progetto degli occhiali connessi Spectacles, lanciati lo scorso dicembre. La perdita in questo caso è stata di 40 milioni di dollari nel trimestre, un risultato su cui ha pesato un risultato commerciale peggiore d quello attese: le vendite non hanno infatti superato le 150.000 unità.