di Andrea Salvadori

Snap, il bilancio delude; restyling dell'app e focus sui creators per il rilancio

Utenti e ricavi crescono meno di quanto previsto, schizzano le perdite. La società guidata da Evan Spiegel annuncia un drastico cambio di rotta per risollevarsi

Non c’è pace per Snapchat. Snap, la società proprietaria dell’app del fantasmino, ha chiuso il terzo trimestre del 2017 con 178 milioni utenti, in crescita sì del 3% rispetto ai 173 milioni del secondo trimestre ma meno dei 181,8 milioni previsti dagli analisti. I ricavi della società statunitense sono passati in un anno da 128 a quasi 208 milioni di dollari (+68%), mentre le perdite sono schizzate a 443 milioni di dollari, pari a 0,36 dollari per azione, contro i 124 milioni dello stesso trimestre dell’anno scorso. Le stime degli analisti indicavano ricavi per 236 milioni e una perdita di 0,33 dollari per azione. Dopo la pubblicazione dei dati trimestrale, a Wall Strett il titolo di Snap è crollato di quasi il 20% nelle contrattazioni after hours. La società californiana è entrata in Borsa dallo scorso marzo con una valutazione di 3,4 miliardi di dollari e, ad oggi, ha perso quasi la metà del valore azionario iniziale. Snap non riesce dunque ancora a capitalizzare i tanti investimenti utilizzati per rafforzare l’offerta editoriale, in particolare nell’area dei diritti sportivi, e per dotarsi di piattaforme e soluzioni pubblicitarie per attrarre la spesa delle aziende. Mentre intanto Instagram, il social network di condivisione di foto e video di Facebook, ha raggiunto a settembre i 500 milioni di utenti giornalieri. Il ceo di Snap, Evan Spiegel, ha spiegato che sull’andamento dei ricavi meno brillante di quanto atteso ha pesato il forte abbassamento dei prezzi di vendita degli spazi pubblicitari, legato soprattutto alla transizione al programmatic. Il valore del cpm, ha detto Spiegel, ha registrato, anno su anno, un calo del 60%. A questo dato si contrappone l’incremento del 400% delle impression pubblicitarie. La trimestrale ha inoltre confermato il flop del progetto degli occhiali connessi Spectacles, lanciati lo scorso dicembre. La perdita in questo caso è stata di 40 milioni di dollari nel trimestre, un risultato su cui ha pesato un risultato commerciale peggiore d quello attese: le vendite non hanno infatti superato le 150.000 unità.

Cambio di rotta

Alla luce dei risultati della trimestrale, la società ha annunciato un drastico cambio di rotta. Snap si appresta innanzitutto a rilanciare l’app con una nuova veste grafica, pensata per rendere il servizio meno complicato. “Da diverso tempo abbiamo raccolto riscontri sul fatto che l'app Snapchat è difficile da capire e da utilizzare. Il nostro team sta dunque lavorando per rispondere a questa sollecitazione degli utenti. Stiamo procedono ad un restyling dell’applicazione in modo da renderla più semplice da utilizzare», ha detto Spiegel. Un progetto che dovrebbe nel medio periodo, ha detto il Ceo, permettere a Snapchat di guadagnare utenti tra le fasce meno giovani della popolazione, con il rischio però di perdere la fiducia di parte degli attuali fruitori. L’altra grande novità riguarda la comunità dei “creators”, a cui la società vuole offrire ora nuove opportunità di monetizzazione. «Sino ad oggi abbiamo trascurato i “creators” delle nostre Storie», ha spiegato sempre Spiegel. «Ora è giunto invece il momento di creare un ecosistema che permetta loro di valorizzare le opere pensate per gli amici veicolandole alla platea più ampia degli utenti di Snapchat. I "creators" potranno così monetizzare i loro video e utilizzare i nostri strumenti professionali per creare contenuti premium». Tra le novità che saranno introdotte figurano un nuovo ordinamento algoritmico delle Storie, basato sull’importanza dei contenuti, e dunque sul maggior numero di visualizzazioni, e non più sulla cronologia, un'evoluzione di Snap Map e una nuova versione dell’app Android.

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