Ricavi in calo del 13% a quota 4,4 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2022 per Sky, la controllata europea del gruppo statunitense Comcast, mentre gli abbonati salgono nei tre mesi di 129.000 unità e raggiungono i 23,1 milioni. Se non si tiene conto dell’impatto dei cambi di valuta, il giro d’affari del broadcaster europeo è in linea con lo scorso anno.
Sempre non considerando i cambi valutari, Sky mantiene i ricavi direct-to-consumer, pari a 3,5 miliardi di dollari, al livello del quadro trimestre del 2022 (-0,2%), grazie alle performance positive ottenute nel mercato britannico (grazie a mobile e banda larga) che hanno compensato la flessione registrata in Germania e Italia. Il fatturato pubblicitario ha perso invece il 9,6% a 564 milioni, un risultato sui cui ha pesato in particolare la Gran Bretagna. L’area dei contenuti ha invece aumentato del 6,5% il suo giro d’affari raggiungendo i 304 milioni.
Nei 12 mesi i ricavi di Sky sono scesi dell’11,5% a 17,9 miliardi, in calo dell’1,2% sempre se non si considerano i cambi valutari, mentre gli abbonati sono cresciuti i 88.000 unità.
Comcast ha registrato nel quarto trimestre del 2022 ricavi per 30,6 miliardi di dollari, +0,7%, mentre l’utile netto è sceso dell'1,1% a 3 miliardi di dollari. Nell’interno 2022, i ricavi sono aumentati del 4,3% a 121,4 miliardi di dollari, cn l'utile netto diminuito del 62,1% a 5,4 miliardi di dollari.