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10/11/2021
di Lorenzo Mosciatti

RCS MediaGroup, utile di 46,6 milioni di euro e raccolta pubblicitaria trainata dall’online

Nei primi nove mesi dell'anno, il digital advertising raggiunge il 44,3% del totale dei ricavi pubblicitari

Urbano Cairo

Urbano Cairo

Rcs MediaGroup chiude i primi nove mesi del 2021 con ricavi consolidati pari a 610 milioni, in crescita di 116,3 milioni (+23,6%) e con un risultato netto che torna positivo per 46,6 milioni di euro rispetto alla perdita di 7,6 milioni del 2020. I ricavi digitali rappresentano circa il 23% del giro d’affari complessivo della società milanese. 

L'Ebitda, pari a 92,1 milioni, risulta pressoché triplicato, mentre l'Ebit, pari a 56 milioni, si confronta con un risultato negativo di -8 milioni nel 2020. L’indebitamento finanziario netto si riduce a 14,8 milioni (era di 59,6 milioni a fine 2020).


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I ricavi pubblicitari ammontano a 232,8 milioni rispetto ai 184,9 milioni dello stesso periodo del 2020 (+47,9 milioni). La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi online di Rcs si attesta a 103,1 milioni, raggiungendo circa il 44,3% del totale dei ricavi pubblicitari. La pubblicità sui mezzi online di RCS nei primi nove mesi dell’anno cresce del 31,5% in Italia e del 45% in Spagna rispetto al pari periodo 2020.

I ricavi editoriali e diffusionali sono pari a 280,3 milioni (256,3 nel pari periodo 2020) ed accolgono per 21,7 milioni i ricavi riferiti alla distribuzione di prodotti di editori terzi, a seguito del consolidamento integrale del gruppo m-dis. Il Corriere della Sera vanta una customer base digitale attiva a fine settembre 2021 pari a 346 mila abbonamenti. La customer base digitale dei prodotti pay Gazzetta a fine settembre è pari a 78 mila abbonamenti.

Per quanto concerne le previsioni, Rcs MediaGroup ritiene di disporre di leve gestionali adeguate per contrastare gli effetti dell’emergenza sanitaria anche nel 2021 e confermare le prospettive di medio-lungo periodo. Nei primi nove mesi del 2021 l’Ebitda ha già superato i valori dell’intero anno 2020 ed il gruppo ritiene che sia possibile migliorare ulteriormente i margini dell’anno 2021 rispetto a quelli realizzati nel 2020 e punta ad una conseguente ulteriore riduzione dell’indebitamento finanziario netto.

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