16/05/2019
di Rosa Guerrieri

Poligrafici Editoriale, il primo trimestre 2019 non brilla. Pubblicità in calo del 3,6%

La raccolta online si è attestata ad 1 milione di euro, -1,3%. Intanto, sono allo studio ulteriori arricchimenti dei contenuti in rete, con l’obiettivo di sviluppare un sistema di paywall

Trimestre non brillante per Poligrafici Editoriale. Il gruppo ha totalizzato, nei primi tre mesi dell'anno, 36,7 milioni di euro di ricavi consolidati, contro i 38,2 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente, e un margine operativo lordo positivo per 0,7 milioni di euro (contro i 1,3 milioni dell'anno scorso). Il risultato netto di periodo è pari a -1,7 milioni di euro (era di -0,6 milioni un anno fa), e l'indebitamento finanziario netto a 26,5 milioni di euro al netto dell'applicazione IFRS 16 (25,2 milioni al 31 dicembre 2018). Relativamente alla raccolta pubblicitaria, Poligrafici ha registrato andamenti migliori rispetto al trend negativo del mercato, con un decremento complessivo dei ricavi del 3,6%, a quota 11,3 milioni di euro. La raccolta pubblicitaria sui quotidiani cartacei editi dal Gruppo registra complessivamente un decremento del 4%, con la pubblicità commerciale locale, comprensiva della rubricata finanziaria e di servizio, che evidenzia un -1,1%; mentre la pubblicità commerciale nazionale si attesta a -10,4%. La raccolta pubblicitaria online nazionale e locale si è attestata ad 1 milione di euro (al netto del costo acquisto spazi per applicazione IFRS 15), evidenziando un calo, a valori complessivi, dell'1,3%. In occasione della comunicazione dei dati di bilancio, l'editore ha comunicato di stare proseguendo nello sviluppo di nuovi prodotti editoriali periodici, in aggiunta a quelli già introdotti nei mesi precedenti quali i mensili “Salus” e “Itinerari”, i fascicoli tematici “Leonardo da Vinci” ed il settimanale “QN Economia”, con l’obiettivo di attrarre nuovi lettori, nonché di rafforzare la raccolta pubblicitaria nazionale e locale con nuovi prodotti editoriali verticali. All'interno dell'offerta digitale, inoltre, sono allo studio ulteriori arricchimenti dei contenuti di informazione, anche con il trasferimento di quelli dai giornali cartacei, con l’obiettivo di sviluppare un sistema di paywall.

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