28/01/2020
di Teresa Nappi

Nasce Laserwall, nuovo media al servizio della vita di quartiere

Si tratta di una ​piattaforma digitale ​che amplia il concetto di ​Social Street​ e che punta ad assorbire il 10% del mercato dei volantini entro 5 anni. A sei mesi effettivi dal lancio, conta già oltre 2.000 bacheche attive a Milano

È stata presentata il 28 gennaio a Milano, città del suo esordio, Laserwall, nuova tecnologia che cavalca il fenomeno della diffusione delle community di Social Street e lo evolve facendolo diventare un vero e proprio media di prossimità. Si tratta in pratica di un sistema che permette agli inquilini di un palazzo di scoprire le opportunità del proprio quartiere.

Attraverso una bacheca digitale interattiva e un’app dedicata​, la tecnologia con brevetto internazionale raccoglie tutte le informazioni che facilitano la vita di quartiere mettendole al servizio degli inquilini: comunicazioni dell'amministratore, promozioni nei negozi della zona, informazioni sulla viabilità o sugli scioperi dei mezzi locali, disponibilità di professionisti di cui si può avere bisogno, comunicazioni del Comune e molto altro ancora.

«D​ecine di persone e famiglie che condividono lo stesso indirizzo sono un patrimonio sociale riscoperto che oggi si apre al digitale​», commenta ​Salvatore Dolce, fondatore e Ceo di Laserwall, società partecipata dal gruppo Laserline​. 

«L​e Social Street hanno aperto la porta a nuove forme di aggregazione e di socialità nei quartieri e il loro valore è testimoniato dai numeri: sono infatti ad oggi oltre 450 le community di Social Street registrate, di cui 90 solo a Milano. Con Laserwall vogliamo ampliare ulteriormente questo contesto a partire dai palazzi italiani. In che modo? Offrendo a tutti un punto di ritrovo in cui scoprire e condividere interessi, eventi, pubblicità, comunicazioni e informazioni a molteplici livelli, connettendo le opportunità di quartiere a chi le vive in modo nuovo, facile e ingaggiante»​, spiega ancora il manager .

Come funziona Laserwall

Si tratta di una ​piattaforma media digitale ​che si inserisce e amplia, dunque, il contesto delle ​Social Street​: community digitali attive a livello di via o quartiere che raccolgono il bisogno di riscoperta dei rapporti di “buon vicinato”, la voglia di socializzazione e lo scambio di informazioni utili. Laserwall si rivolge a tre tipologie di utenti: gli abitanti di un palazzo​, gli ​amministratori di condominio e i piccoli e grandi inserzionisti.​

La tecnologia Laserwall unisce in sinergia 3 elementi: un tablet da 21,5 pollici da installare a parete nell’androne condominiale strategicamente posizionato di fronte all’ascensore o vicino alle cassette postali; un’app,​ disponibile gratuitamente su ​Apple Store e ​Google Play Store e utilizzabile solo da chi ha nel proprio condominio la bacheca installata, e un gestionale gratuito, ​raggiungibile dal sito web ​www.laserwall.it​, che diventa lo strumento chiave per l’amministratore di condominio per condividere con gli inquilini comunicazioni importanti, delibere, regolamento e qualsiasi altra opportunità o comunicazione.

«Ovviamente, gli utenti registrati, sono anche profilati e costituiscono uno dei target a cui Laserwall mira», spiega poi Stefano Santagostino, Chief Commercial Officer di Laserwall. E a proposito di target a cui si rivolge Laserwall, Santagostino dichiara: «Le community presto potrebbero tramutarsi in un soggetto estremamente interessante per il nostro business e per i nostri clienti. Crediamo infatti che presto si diffonderanno “Gruppi d’acquisto condominiali”, soggetti a cui Laserwall può fornire soluzioni specifiche e risposte concrete».

Laserwall come nuovo media

Laserwall si pone, oltre che come uno strumento di servizio per i condomini, anche come un nuovo media di quartiere proponendo alle grandi aziende e alle piccole attività locali un ​modello alternativo di promozione locale​, per una ​comunicazione più dinamica e in grado di raggiungere il target di riferimento in modo misurabile e controllabile in tempo reale, con bassissimi costi contatto e un alto livello di profilazione.

Per i grandi player operanti nella GDO comporta una riduzione non solo delle spese, ma anche dello scarto legato alla distribuzione dei volantini, un mercato che oggi in Italia vale oltre 900 milioni di euro l’anno, di cui Laserwall punta «ad assorbire oltre il 10% entro i prossimi 5 anni», dichiara ancora Dolce. Per le attività di quartiere Laserwall rappresenta inoltre una nuova vetrina per essere visibili nella propria zona, anche con nuove creatività advertising più vicine alla realtà sociale in cui si opera in quanto garantisce almeno 2 click al giorno per appartamento con il coinvolgimento medio in termini di tempo di 1 minuto e 51 secondi.

Obiettivi di business e piani di espansione

Laserwall conta oltre 2.000 bacheche già attive a Milano, per un totale di 75.000 persone raggiunte ogni giorno, e punta a installarne altre 5.000 entro la fine di quest’anno. «L’obiettivo è quello di raggiungere oltre un milione di persone al giorno tra Lombardia, Piemonte e Lazio entro il 2021, con una copertura condominiale del capoluogo lombardo dell’85% per il 2022», spiega Dolce. «La riuscita della nostra impresa è legata alla diffusione del sistema e della tecnologia. Per cui il nostro primo impegno è proprio quello di raggiungere un’ampia adozione della tecnologia. Ulteriore passo sarà poi lo sviluppo di partnership utili e funzionali alla community cui ci rivolgiamo e l’evoluzione dell’offerta. Quello a cui puntiamo infine è posizionare Laserwall come un vero e proprio marketplace», dichiara infine il manager. L’installazione di Laserwall è gratuita sia per l’amministratore, sia per i condomini. Il servizio è reso possibile grazie agli sponsor partner e alle inserzioni pubblicitarie generate.

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