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02/10/2018
di Andrea Salvadori

Mediaset, il branded content e il product placement per fidelizzare gli inserzionisti

Pietro Enrico, direttore dell'hub Crossmedia & Branded di Publitalia e Mediamond, fa il punto su un business in constante crescita e dal respiro sempre più multimediale

Le concessionarie italiane ormai da tempo non vivono più di sola pubblicità tabellare. Ai tradizionali spot da 30 secondi si sono infatti via via affiancate altre forme di coinvolgimento degli inserzionisti, come il branded content, ovvero quei programmi realizzati anche grazie ai finanziamenti delle aziende, o il product placement, l’inserimento dei prodotti dei marchi all'interno delle produzioni televisive. In Mediaset, spiega Pietro Enrico, direttore dell'hub Crossmedia & Branded di Publitalia e Mediamond, «questo business continua a sviluppare il suo giro d’affari con una crescita ad oggi di circa il 5% rispetto allo scorso anno». Solo in autunno, sui canali del gruppo di Cologno Monzese andranno in onda ben 10 produzioni originali di branded content, tra cui la nuova edizione di “Street Food Battle”, al via domenica 7 ottobre in seconda serata su Italia 1, con la partecipazione di Coca-Cola. BMW Motorrad ed Eurofood con i marchi Maille e Salsa Kikkoman. «Nell’ambito del product placement, stiamo invece puntando sempre di più su progetti integrati e multimediali, potendo contare sugli svariati mezzi di Mediaset e Mondadori. Quindi non solo televisione, ma anche digitale, radio ed eventi sul territorio», aggiunge Pietro Enrico, alla guida di un team di una cinquantina di professionisti. Il brief dell’azienda ha l’opportunità di essere trasformato in un percorso di comunicazione con un vestito crossmediale. «Ai clienti offriamo audience molto elevate; uno storytelling pensato sia per la televisione, ovvero il branded content, sia per il mondo digital, il native advertising; i testimonial del mondo della televisione e gli influencer digitali; e infine il contatto con il consumatore finale grazie all’organizzazione di eventi e concorsi». Il peso di queste attività sui conti di Mediaset è ancora marginale ma è in constante crescita. «Questi progetti sono soprattutto importati perché aiutano le nostre concessionarie a fidelizzare i rapporti con i clienti».

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