19/05/2014
di Simone Freddi

Mediamond Digital, Q1 in crescita a doppia cifra. L'a.d. Davide Mondo: «Il nostro portafoglio completo fa la differenza»

Secondo l'a.d. della struttura, l'ampiezza del network gestito è tra i punti chiave del buon andamento su internet della concessionaria. Entro l'anno si completerà il rinnovamento digitale di Starbene

A margine della presentazione della web fiction di Donnamoderna.com “Il Saloon di Adele”, abbiamo avuto l’opportunità di fare il punto sull’andamento di Mediamond sul fronte digitale in questo primo trimestre. Come noto, a fine 2013 la concessionaria nata nel 2010 per la raccolta delle properties digitali di Mondadori e Publitalia ha praticamente “assorbito” Mondadori Pubblicità. Al suo interno, Mediamond Digital è la nuova sigla cui fanno capo le attività legate ai mezzi internet, sotto la guida dell’a.d. Davide Mondo.

«L’anno è iniziato bene», ci ha detto Mondo. «Nel primo trimestre 2014 abbiamo registrato una crescita dei fatturati a due cifre percentuali, un dato significativamente superiore a quello del mercato», che a quanto riportato da FCP-Assointernet ha invece lasciato sul terreno 2,7 punti percentuali rispetto al primo trimestre 2013. «Nell’attuale situazione, beneficiamo della possibilità di gestire un portafoglio completo, fatto di tanti brand editoriali verticali leader in diversi segmenti. Questo ci permette di assorbire meglio di altri le oscillazioni dei singoli settori di investimento», spiega il manager. A tal proposito, tra le novità di inizio anno spicca il lancio di Salepepe.it, il primo food digital magazine di Mondadori, che ha permesso a Mediamond Digital di potenziare notevolmente il vertical cucina, con Salepepe.it nel ruolo di "collante" rispetto a un’offerta già forte ma sviluppata attraverso i canali cucina delle diverse testate femminili. Mentre nel segmento “caldissimo” dell’healthcare (+300% in un anno per questo canale su Mediamond), il recente rilancio di Starbene, con la “promozione” a settimanale e il restyling del sito, costituisce il primo passo di una più ampia revisione della piattaforma digitale del brand, che si concluderà entro l’anno. «Femminili, Food e Salute sono le nostre tre parole magiche», ha specificato Daniela Cerrato, head of digital marketing properties di Mondadori. Anche a Segrate, quindi, le donne sono la colonna più solida in un contesto in cui la ripresa non offre per ora segni inequivocabili. «L’utenza femminile è molto ricettiva e si adatta benissimo ai ritmi del web. Cerca consigli, e ha poco tempo a disposizione, è disposta a dare credito ai brand editoriali a cui sceglie di dare fiducia», dice Cerrato. Si tratta di un’alchimia che con gli uomini offre meno garanzie, impressione che potrebbe spiegare il maggiore sforzo che editori e concessionarie sembrano destinare attualmente alla metà maschile dell’utenza. «Probabilmente si tratta ancora di trovare la chiave giusta», osserva in proposito Cerrato, che scommette comunque che la “riscossa” del mercato sul target uomini avverrà nell’Entertainment.

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