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28/03/2024
di Lorenzo Mosciatti

Il Sole 24 Ore: utile netto di 7,7 milioni e pubblicità in linea nell’esercizio 2023

L’editrice guidata dall’a.d. Mirja Cartia d’Asero vede aumentare i ricavi dell’1,7% e approva il nuovo Piano Industriale 2024-2027

Mirja Cartia d'Asero

Mirja Cartia d'Asero

Il Sole 24 Ore chiude il 2023 con ricavi pari a 215,1 milioni di euro, +1,7% rispetto all’anno precedente, un Ebitda 2023 di 30,9 milioni, con un’incidenza del 14,4% (32,0 milioni nel 2022), un Ebitda adjusted 2023 di 27,4 milioni, +9%, e un utile netto di 7,7 milioni, rispetto agli 0,5 milioni del 2022. La posizione finanziaria netta è in miglioramento di 21,6 milioni (da -43,8 milioni al 31 dicembre 2022 a -22,2 milioni al 31 dicembre 2023), la posizione finanziaria netta ante IFRS 16 è positiva per 17,5 milioni al 31 dicembre 2023 (€-4,4 milioni).

I conti sono stati approvati dal cda riunitosi sotto la presidenza di Edoardo Garrone. Nella stessa sede il board ha approvato il Piano industriale 2024-2027 che conferma l’indirizzo strategico del precedente Piano 2023-2026, approvato il 21 febbraio 2023, di cui rappresenta l’aggiornamento e l’evoluzione.

Mirja Cartia d’Asero, amministratrice delegata de Il Sole 24 Ore, ha commentato: “I risultati molto positivi del bilancio 2023 consolidano il ritorno alla redditività da parte del gruppo e mostrano un significativo miglioramento della posizione finanziaria netta, che ante IFRS 16 torna positiva dopo sei anni. Prosegue la trasformazione in gruppo editoriale multimediale, percorso che abbiamo riflesso nel Piano industriale, continuando a perseguire un obiettivo di crescita costante e sostenibile, nonostante un contesto geopolitico e macroeconomico ancora incerto ed instabile e un mercato editoriale in contrazione”.


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Analizzando il flusso dei ricavi, la pubblicità è risultata in leggero miglioramento a 90,9 milioni di euro (+0,1%), mentre i ricavi editoriali sono in riduzione di 1,6 milioni di euro (-1,6%), principalmente in relazione all’andamento dei ricavi diffusionali del quotidiano (carta + digitale) pari a 40,3 milioni, in calo di 1,9 milioni (-4,6%) rispetto al 2022 e alla contrazione dei ricavi di libri, periodici e quotidiani verticali tematici. Tali variazioni sono solo in parte compensate dalla crescita dei ricavi derivanti dalla vendita di banche dati. Gli altri ricavi sono cresciuti di 5,0 milioni di euro, principalmente grazie al rientro nel business della formazione (+2,3 milioni rispetto al 2022) e ai maggiori ricavi delle linee prodotto software Valore 24 e networking Partner 24 Ore, nonché di convegni e mostre.

Il consiglio ha deciso di sottoporre all’assemblea degli azionisti, che sarà convocata il 29 aprile, la proposta di destinare il risultato d’esercizio pari a 7.707.675 euro per 826.029 euro a integrale copertura delle perdite di esercizi precedenti riportate a nuovo e per 6.881.646 euro alla voce di Patrimonio Netto “utili riportati a nuovo”. 

Guardando al prosieguo dell’anno, “il gruppo ritiene di poter confermare la crescita su arco di Piano dei principali indicatori economico-finanziari, ancorché con uno sviluppo più graduale rispetto al precedente Piano 2023-2026”.

I tre pillar del piano industriale 2024-2027

Il nuovo Piano 2024-2027 conferma un progressivo miglioramento dei principali indicatori economici e finanziari nell’arco di Piano, ancorché con uno sviluppo più graduale rispetto al Piano 2023 - 2026. Il Piano 2024-2027 conferma i tre pillar di sviluppo: valorizzazione del brand sia nell’ambito del business della formazione, sia con lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi dedicati ai professionisti sul fronte dell’innovazione e della sostenibilità; innovazione e sostenibilità, proseguendo nella digitalizzazione dei prodotti e dei processi nell’ottica digital first e platform neutral, mettendo al centro l’integrazione delle diverse business unit, l’innovazione e l’utilizzo dei dati di fruizione della customer base; internazionalizzazione in ogni segmento con il rafforzamento delle partnership in essere con alcuni dei principali leader dell’informazione internazionale.

I risultati delle singole aree di business 

L’area Publishing & Digital chiude il 2023 con ricavi pari a 103,2 milioni in diminuzione dell’1,6% rispetto al precedente esercizio. Da segnalare in particolare la performance messa a segno dall’agenzia Radiocor Plus che registra nel 2023 ricavi pari a 8,3 milioni, +9,2%. Nel dettaglio i ricavi pubblicitari dell’area ammontano a 44,6 milioni, sostanzialmente in linea (-0,1%) con il 2022, mentre i ricavi diffusionali e altro ammontano complessivamente a 58,6 milioni, in calo (-2,8%) rispetto al 2022, principalmente per la contrazione dei ricavi generati dalla vendita del quotidiano.

Nel 2023 i ricavi dell’area Servizi Professionali e Formazione, pari a 53,1 milioni di euro, sono in crescita dell’8,3% (+4,1 milioni di euro) rispetto al 2022, grazie ai ricavi generati dal rientro nel business della Formazione e al buon andamento del business dei Servizi Professionali per i risultati delle linee di prodotto innovative e allo sviluppo delle banche dati e nonostante la contrazione dei ricavi relativi a libri, periodici e quotidiani verticali tematici.

L’area Radio chiude il 2023 con ricavi pari a 17,8 milioni di euro, rispetto a ricavi pari a 18,8 milioni di euro nel 2022 (-5,5%) in relazione alla contrazione dei ricavi pubblicitari.

L’area System 24 registra ricavi pari a 84 milioni, in calo dello 0,5% rispetto al 2022. A fronte di un mercato di riferimento dei quotidiani (netto locale) che nel 2023 registra un calo del 4,9% (totale quotidiani, netto locale, fonte: Nielsen gennaio/dicembre 2023 vs 2022), Il Sole 24 Ore (quotidiano + supplementi) chiude l’anno con un calo più contenuto (-2,7%). Anche i magazine di gruppo mostrano un andamento migliore (+4,1%) rispetto al mercato di riferimento, sostanzialmente stabile (+0,8%) nel 2023. Anche nel mercato digital, che chiude il 2023 in crescita del 2,4%, la concessionaria System registra complessivamente una performance migliore del mercato con una raccolta dell’online in crescita del 4% verso il 2022 (al netto della tipologia fondi e della raccolta sulle testate estere). Anche i siti di gruppo (netto fondi) sono in aumento del 4%. Il mercato radiofonico chiude il 2023 al +6%, mentre Radio 24 segna un calo del 6,3%.

L’area Eventi chiude il 2023 con ricavi pari a 8,4 milioni, in crescita del 15,7%, l’area Cultura infine con 12,6 milioni (+5,8%).

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