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02/04/2020

Il Post, i ricavi crescono del 75% nel 2019, a 1,3 milioni di euro

Gli abbonamenti incidono per il 14% sulle entrate complessive del quotidiano digitale diretto da Luca Sofri. In netto calo le perdite, intorno ai 170 mila euro

Con un articolo pubblicato sul suo sito, Il Post ha comunicato ai lettori i risultati economici conseguiti nel 2019, "tornati a essere molto soddisfacenti dopo tre anni più difficili". Secondo quanto riportato, i ricavi del quotidiano digitale diretto da Luca Sofri sono aumentati di circa il 75% rispetto all’anno precedente, per un valore di 1 milione e 300 mila euro. Le perdite invece, intorno ai 170 mila euro, sono state nettamente inferiori rispetto al 2018, quando superavano i 500 mila euro. I conti della società, si legge nell'articolo, hanno beneficiato degli "ottimi risultati" dei progetti avviati su tutte le tre maggiori fonti di ricavo del Post:

  • la concessionaria 24Ore System ha concretizzato un lavoro di coinvolgimento degli inserzionisti in progetti speciali e sponsorizzazioni, che hanno compensato le perdite derivate dal declino generale della pubblicità tradizionale, permettendo un ricavo anche maggiore dell’anno precedente, in controtendenza rispetto al mercato.
  • la costruzione di iniziative e partnership con aziende ed enti diversi, compresi il sistema di affiliazioni con i siti di ecommerce, la formazione, gli eventi, è diventata un impegno cospicuo e ha fatto raddoppiare questi ricavi rispetto all’anno precedente.
  • il sistema di abbonamenti, attivato alla fine di maggio, ha avuto una risposta straordinaria immediatamente e ha poi proseguito a coinvolgere lettori con andamenti ottimi.
In particolare, è stata ritenuta soddisfacente la crescita misurata nel solo secondo semestre 2019, quando Il Post ha attivato il suo servizio di abbonamento: il bilancio degli ultimi sei mesi è stato in attivo di circa 50 mila euro. Gli abbonamenti al sito hanno quindi rappresentato il 14% dei ricavi del 2019, e il 23% dei ricavi nel secondo semestre; nei primi due mesi del 2020 invece la stessa quota è già diventata del 30% circa. Questa fonte di introiti diventerà dunque, comunica il quotidiano online, presumibilmente ancora più rilevante e necessaria nei prossimi mesi, a fronte di una inevitabile riduzione dei ricavi derivanti da altre fonti, comprese le collaborazioni per gli eventi. Per quanto riguarda i dati di pubblico, Il Post registra una media di quasi 600 mila visite al giorno e un aumento ulteriore dell’8% nei primi due mesi del 2020 rispetto al 2019.

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