29/04/2020

Google, la crescita rallenta nel primo trimestre 2020: pubblicità a +10%

Andamento migliore delle previsioni degli analisti per Mountain View, ma marzo risente già dei primi effetti della crisi del Coronavirus

Alphabet, la holding a cui fa capo Google, ha chiuso il primo trimestre con ricavi in aumento del 13% a 41,2 miliardi di dollari, ottenendo sì un risultato superiore alle attese degli analisti, ma anche il tasso di crescita più basso degli ultimi cinque anni. Sui conti, e in particolare sull'andamento dei ricavi pubblicitari online, hanno infatti già iniziato a pesare a marzo i primi effetti del Covid-19, anche se per valutare il reale impatto della crisi sanitaria sul business della società bisognerà aspettare i conti del secondo trimestre. “La perfomance è stata solida nei primi due mesi del trimestre, ma in marzo abbiamo registrato un significativo rallentamento dei ricavi pubblicitari", ha detto Ruth Porat, chief financial officer di Alphabet. Mentre la pubblicità frena, il traffico e l'utilizzo dei servizi di Google continuano ad aumentare. Le ricerche online sono ad esempio cresciute nel trimestre (così come è salita la fruizione dei video di YouTube), ma le persone sono passate alla ricerca di argomenti meno commerciali, a partire dal Covid-19. Inoltre, la società registra un sempre più diffuso ricorso ai suoi servizi grazie al lockdowm imposto dalle autorità governative per frenare la pandemia. Il numero di insegnanti e studenti che utilizzano Google Classroom è ad esempio raddoppiato in poco più di un mese (a marzo) raggiungendo i 100 milioni di utenti, ha detto l'amministratore delegato Sundar Pichai parlando con gli analisti, mentre la piattaforma per le video conferenze Meet ottiene un aumento di 3 milioni di utenti al giorno. Sono questi tutti i segnali, ha detto Pichai, «che ci fanno guardare con fiducia al futuro». L'utile per azione di Alphabet è stato di 9,87 dollari, in aumento rispetto ai 9,50 dollari del primo trimestre del 2019, in questo caso però sotto le previsioni del mercato (10,71 dollari per azione), mentre l'utile netto è salito a 6,84 miliardi di dollari, in rialzo di circa il 2% rispetto ai 6,65 miliardi del 2019. Esclusi i costi per l’acquisizione del traffico, il fatturato è stato pari a 33,7 miliardi di dollari contro i 29,48 miliardi del primo trimestre del 2019. Prima dell’inizio della crisi del Coronavirus, gli analisti si attendevano un utile per azione di 12,34 dollari su un giro d’affari, esclusi i costi di acquisizione del traffico, di 35,33 miliardi. A spingere i conti di Google sono stati in particolare la search, YouTube e il business Cloud.I ricavi pubblicitari di Google (inclusa la search) sono aumentati nel trimestre del 10% su base annua a quota 33,76 miliardi di dollari, un trend di crescita molto più basso rispetto ai tassi registrati in precedenza (a partire dal +16% ottenuto nel 2019). Le entrate pubblicitarie di YouTube sono salite del 33,4% a 4,04 miliardi, mentre quelle di Google Cloud sono balzate del 52% a quasi 2,78 miliardi.

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