Chi sono gli Zedders? Cosa gli piace e cosa no? Come si vedono quando saranno grandi? A chi si ispirano? Come vivono il rapporto con le nuove tecnologie? A queste e a molte altre domande hanno risposto direttamente loro, contribuendo alla realizzazione dell’ultimo libro firmato da Skuola.net: “Chi sono? Io. Le altre. Gli altri”.
Un testo edito da DeAgostini e scritto da Daniele Grassucci e Federico Taddia, entrambi da sempre attentissimi al mondo giovanile, l'uno come co-fondatore e direttore del portale Skuola.net, l'altro come giornalista, scrittore e autore televisivo.
Il volume è stato costruito ‘interrogando’ 30 mila adolescenti tra i 12 ed i 17 anni, sulla base di un questionario composto da oltre 100 domande.
Dodici i temi affrontati: amicizia, amore, corpo, credo, felicità, futuro, impegno, passioni, paure, rabbia, rivoluzioni, social.
Ecco alcuni spunti: il genere per i giovani è visto come sempre più fluido, mentre in tanti si stanno distaccando dai social network (il 10%, infatti, non accede a nessun servizio di instant messaging o social nel corso della giornata e altrettanti si limitano ad una sola piattaforma). Resta comunque innegabile che, per tanti altri, il rapporto con la tecnologia sia simbiotico: 1 su 10 non potrebbe vivere senza smartphone, a 1 su 3 l’esaurimento del traffico dati in mobilità crea effetti destabilizzanti, 1 su 5 si sente dipendente dalle piattaforme social.
Spesso i giovani quando sono online danno un’immagine diversa di loro e delegano alle nuove tecnologie anche quello che una volta si faceva esclusivamente dal vivo: quasi la metà (45%) è convinta che sui social si possa trovare e consolidare un’amicizia, circa il 20% che sul web si possa trovare l’amore vero. Ma in tantissimi si sono imbattuti anche in insidie e pericoli. In ogni caso, si approcciano al mezzo con prudenza.
Tra punti di riferimento, i modelli da seguire, non mancano personaggi facilmente pronosticabili come Chiara Ferragni, Cristiano Ronaldo, Billie Eilish, Harry Styles. Ma, in molti vorrebbero seguire le orme di grandi della scienza (Rita Levi-Montalcini, Stephen Hawking, Samantha Cristoforetti) o dei big del tech (Bill Gates, Elon Musk, Jeff Bezos). A sorpresa, nella categoria modelli di riferimento c’è un unico rivale allo strapotere della Ferragni: la mamma. Anche se il vero faro illuminante è solo uno: Greta Thunberg.
Infine un accenno al rapporto con la propria immagine esterna, davvero molto complicato: l’84% dei ragazzi intervistati ammette di avere almeno una parte del corpo che non gli piace affatto. Il 50% si sente insicuro proprio a causa dell’aspetto fisico. Nonostante la maggior parte (circa 2 su 3) se ne prenda cura. E 1 su 10, se potesse, per risolvere il suo difetto interverrebbe addirittura chirurgicamente. I meno estremi si limitano a ritoccare le foto: lo fa nella maggior parte dei casi il 46%. I punti più sensibili? Naso, pancia, fianchi e gambe.