16/04/2020

Class Editori, perdita di oltre 9 milioni di euro nel 2019

La raccolta della pubblicità commerciale in Italia si è confermata a fine 2019 in terreno positivo con un incremento del 3%

Class Editori chiude il 2019 con ricavi pari a 80,11 milioni di euro, in aumento del 9,4% rispetto ai 73,23 milioni ottenuti l’anno precedente, esercizio che includeva però i dati di conto economico del gruppo Gambero Rosso a partire dal mese di giugno, dato che l’acquisizione del controllo era avvenuta il 28 maggio 2018. L’editrice ha registrato una perdita netta di 9,13 milioni di euro, in peggioramento rispetto al rosso di 8,83 milioni del 2018. A fine 2019 l’indebitamento netto ammontava a 70,86 milioni di euro, in aumento rispetto ai 72,35 milioni di inizio anno. I ricavi pubblicitari complessivi di Class Editori, includendo anche quelli conseguiti all’estero dalla consociata americana Global Finance, hanno segnato una riduzione complessiva del 3,7%, quindi migliore del mercato. La raccolta della pubblicità commerciale in Italia si è confermata a fine 2019 in terreno positivo con un incremento del 3% a perimetro omogeneo per i quotidiani e, anche considerando gli altri mezzi, la crescita è stata del 3%. Il calo del fatturato complessivo è invece dovuto principalmente alla forte contrazione della pubblicità finanziaria dei quotidiani che ha perso il 37% rispetto al 2018 a causa, in larga misura, della cancellazione da parte dell’Ivass degli obblighi di pubblicazione delle quotazioni delle polizze Unit Linked e del rendimento delle gestioni separate delle compagnie d’assicurazione. Sul fronte dei ricavi, Class Editori ha avviato una serie di progetti diretti all’incremento della propria quota di mercato della pubblicità digitale, e un particolare sviluppo dei ricavi è stato previsto per la Go Tv Telesia. "Tutto ciò, unito alla prosecuzione degli eventi e iniziative speciali e ripetibili anche negli anni a venire, faceva ritenere ragionevole la previsione di un miglioramento dei risultati di gestione, come avvenuto nel 2019", si legge nella nota di bilancio. "Tuttavia, le ripercussioni economiche e finanziarie conseguenti all’’emergenza sanitaria da Covid-19 suggeriscono una prudenza in ordine alle valutazioni prospettiche".  

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