13/12/2021
di Andrea Di Domenico

Calcio in streaming, l’indiscrezione: Amazon potrebbe comprare Dazn

Secondo MF-Milanofinanza, il dossier sarebbe già da un mese sul tavolo dei vertici del colosso di Seattle

Amazon starebbe considerando la possibilità di acquisire Dazn per accelerare la propria strategia di crescita nel campo dello streaming sportivo.


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Secondo indiscrezioni raccolte dal quotidiano economico MF-Milanofinanza, il “dossier DAZN” sarebbe arrivato da circa un mese sui tavoli dei vertici del colosso di Seattle, che starebbe “ragionando approfonditamente” sulla possibilità di formulare un’offerta alla piattaforma streaming di proprietà del magnate Len Blavatnik, che attualmente trasmette la Serie A in Italia.

Amazon non sarebbe del resto l’unico interlocutore interessato al futuro di Dazn, specie dopo che lo scorso aprile il co-ceo di Dazn James Rushton aveva dichiarato che “alle giuste condizioni, nei prossimi anni” la società avrebbe potuto “guardare al mercato dei capitali pubblici o privati”. Parole che, spiega MF- Milanofinanza, hanno portato il dossier sul tavolo di diverse società dell’intrattenimento e non solo, arrivando fino a quello del colosso di Jeff Bezos.

Per ora si tratta di ipotesi, tuttavia ci sono diverse considerazioni che potrebbero favorire l’operazione. Da una parte infatti, Amazon non avrebbe certo problemi di liquidità per procedere all’acquisto, e potrebbe accaparrarsi i diritti sportivi in tempi più brevi, accedendo rapidamente a quelli della serie A in Italia, che si rinnoveranno solo nel 2024, e della Bundesliga in Germania, nelle mani di Dazn fino al 2025. Già oggi, gli utenti del servizio Prime video possono assistere alle partite di Premier league nel Regno Unito, della Champions League in Italia, senza dimenticare l’investimento da un miliardo all’anno negli Stati Uniti per aggiudicarsi i diritti della Thursday night dell’Nfl.

Dall’altro ci sono diversi nodi ancora da sciogliere nella strategia di Dazn, che dopo essere entrata da protagonista nel campo del calcio in streaming a suon di investimenti miliardari e aver stretto, nel nostro Paese, una partnership commerciale con il Gruppo Mediaset per la raccolta pubblicitaria, si trova a gestire le difficoltà di un business molto complesso sia dal punto di vista della sostenibilità economica (come dimostrano le frizioni recenti con il partner Tim) sia da quello delle difficoltà tecniche nella trasmissione, che in questi primi mesi di Serie A hanno fatto storcere il naso agli abbonati, e rispetto ai quali l’esperienza tech di Amazon (ai cui server si appoggia, per esempio, Netflix) potrebbe porre una soluzione. La partita è comunque ancora tutta da giocare. 

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