«Sento su di me la responsabilità quotidiana di migliaia di posti di lavoro. C’è da mettere le mani nel fango? Ce le metto volentieri. Il video che è uscito era una riunione di spogliatoio. Non doveva essere pubblicato. E nello spogliatoio per motivare si dicono anche cose che possono sembrare discutibili. Mi scuso per le persone citate. Avevo bisogno di dare fiducia per tentare di raggiungere l’obiettivo».
Così Urbano Cairo, in un passaggio di un post diffuso sul suo profilo Instagram, interviene a proposito del videomessaggio circolato in rete e su molte testate di informazione nel fine settimana, in cui incita la rete vendita a telefonare senza tregua alle aziende e li aggiorna sulle prospettive dell’azienda nonostante le difficoltà per il Coronavirus, parlando apertamente anche di clienti acquisiti e dei relativi investimenti pubblicitari su La7, Corriere della Sera e sugli altri mezzi di RCS e Cairo Communication.
https://youtu.be/1O2aZb5tEC8
Un video chiaramente ideato per motivare i propri collaboratori a dare il massimo in un momento difficile e che mostra l'immagine genuina dell'Urbano Cairo imprenditore e grande motivatore, ma che non ha mancato di suscitare polemiche visto lo standing pubblico del personaggio alla luce della crisi vissuta dal Paese.
«Oggi io mi sento come nel 1996: sto chiamando un numero di clienti incredibile, tutti quanti mi dicono di sì alle proposte che gli facciamo: l’ascolto di La7 che sta esplodendo (30% in più), il Corriere.it che va tre volte tanto, le copie dei periodici che vanno bene», dice Cairo nel video incriminato. Osservando che molta gente vuole fare shopping anche online con l’emergenza Coronavirus, il presidente di Cairo Communication e RCS sottolinea poi che le aziende inserzioniste possono approfittarne, anche con l'aiuto dei mezzi del gruppo. «Ho aumentato del 300% il numero dei contatti e devo dire che le cose vanno bene, vi consiglio di stare al telefono con i clienti, le riunioni non servono”, dice l’editore del Corriere. “Abbiamo una grande opportunità: se tutti noi operiamo con questa energia vedrete che quest’anno faremo meglio dello scorso anno».
«So che circola e viene interpretato in maniera malevola da qualcuno un video che ho fatto nei giorni scorsi per motivare la forza di vendita della mia azienda in un momento di difficoltà per l’Italia, anzi per il mondo intero - ha spiegato in seguito Urbano Cairo all'Ansa -. Il tema è semplice: un’azienda che vive al 45 per cento di pubblicità non può permettersi dirigenti che vadano a casa e non agiscano per fronteggiare l’emergenza, anche di fronte a una tragedia come quella che stiamo vivendo. Non possiamo permetterci, nessuno escluso, di aspettare che passi, anche perché abbiamo 4500 dipendenti (e altri 4500 di indotto) verso i quali abbiamo la responsabilità di garantire lo stipendio e per i quali va salvato il posto di lavoro».
Un concetto ribadito in un nuovo video pubblicato su Instagram.
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