Negli ultimi due anni le abitudini di visualizzazione sono cambiate, così come è evoluta la percezione dei consumatori in merito al “potere” degli spot tv di influenzare le loro decisioni d’acquisto. A rilevarlo è il YouGov’s Media Consumption Report 2022, che descrive nel dettaglio le attività mediatiche che hanno attirato l'attenzione dei consumatori a livello globale.
YouGov ha in particolare condotto un recente sondaggio - grazie al più recente prodotto YouGov Global Profiles, tool di profilazione e di targeting dei media - con oltre 1000 domande in 43 paesi. È stato chiesto in particolare ai consumatori se lo spot televisivo di un brand li abbia mai indirizzati direttamente all’acquisto di un prodotto.
Sono stati selezionati 27 paesi tra tutti i mercati esaminati in Global Profiles e dal sondaggio emerge che, a livello globale, quasi 2 consumatori su 10 (17%) attribuiscono l'acquisto di un prodotto direttamente allo spot televisivo di un brand e molti altri potrebbero aver fatto lo stesso inconsciamente, senza accorgersene.
Alcuni Paesi hanno una percentuale più elevata rispetto alla media globale (17%). In Italia, è il 12% dei consumatori che afferma di essere stato influenzato da uno spot televisivo.
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Sembrerebbe che nei paesi europei gli spot televisivi abbiano un'influenza meno impattante rispetto alla maggior parte dei mercati.
In particolar modo, i consumatori di Gran Bretagna e Germania sono tra i meno propensi a dichiarare di aver acquistato un prodotto grazie agli spot televisivi di un brand (rispettivamente 7% e 8%).
![](https://media.engage.it/2022/5/yougov-consumatori-per-eta_629583.jpg)
Scomponendo i dati per età in ogni regione, si scopre che i giovani sono tra i meno propensi ad affermare che uno spot televisivo ha influenzato un acquisto, rispetto alla popolazione globale più adulta.
In Europa, i consumatori di età compresa tra i 35 e 55+ anni sono coloro che si fanno più influenzare dalla pubblicità televisiva (tutti al 13%). Al contrario, i giovani europei 18-24enni (la Generazione Z) sono i meno influenzati: meno di 1 consumatore su 10 conferma l’influenza esercitata dagli spot tv.