Il Covid-19 non frena in Italia le attività nel mondo del media pubblicitario. Lo confermano i nuovi dati della ricerca Recma Overall Activity Volume, l'analisi quantitativa dell'istituto francese che classifica i centri media sulla base dei budget pubblicitari gestiti per conto dei clienti, sia per l'acquisto e la pianificazione delle campagne pubblicitarie sui media, sia per servizi diversi spesso remunerati separatamente.
Secondo i nuovi dati del report, relativi al mercato italiano, il volume complessivo delle attività media nel 2020 si è tenuto in linea con quello del 2019, registrando appena un -0,1%. Un dato sorprendente, se si pensa agli stravolgimenti economici che la pandemia ha provocato lo scorso anno, complici lockdown e restrizioni dovute all’emergenza sanitaria.
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A fare da traino in questo trend sono state senza dubbio le attività digitali, che non a caso lo scorso anno hanno recuperato terreno a livello di quote nella “torta” delle attività media complessive. Le attività cosiddette “non-tradizionali”, gruppo in cui Recma mette “digital, data & analytics e diversified services”, hanno visto infatti aumentare la loro percentuale dal 49% del 2019 al 52% del 2020, mentre le attività tradizionali (come tv, radio e stampa) sono scese del 6,2%.
Recma Overall Activity Volume: la classifica di agenzie e holding
L’analisi di Recma fa anche il punto sull’andamento in termini di business delle holding e delle agenzie.
Ai primi posti della classifica dell’"Overall Activity Volume" troviamo in ordine di posizone le agenzie Wavemaker (GroupM), OMD (Omnicom) e Carat (Dentsu), tutte e tre con una quota di mercato superiore al 10%.
L’agenzia con il più alto tasso di crescita anno su anno è stata invece Dentsu X, che ha registrato nel 2020 un +72%. Dietro di lei, Mediaplus ed Hearts & Science di Omnicom. E a proposito di Mediaplus, l’agenzia di Serviceplan Group è quella che negli ultimi 3 anni ha mostrato la crescita più sostanziosa: +88%, seguita a stretto giro da Initiative (IPG) e Phd (Omnicom).
A livello di holding, infine, è Omnicom Media Group quella con la percentuale più alta di crescita, +10%, seguita da Dentsu International, +7%. In testa alla classifica rimane GroupM (Wpp), con una quota del 32,6% e un volume in calo del 7%, posizionata davanti proprio ad Omnicom e Dentsu.