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01/04/2020
di Francesco Tempesta

IAS: gli annunci video in Italia superano l’80% di viewability

La società ha pubblicato i nuovi dati del suo Media Quality Report, relativo alla seconda metà del 2019. Ecco cosa ha scoperto su visibilità degli annunci, ad fraud e brand safety

Integral Ad Science (IAS), società specializzata a livello globale nell’ad verification nel settore digitale, ha annunciato oggi i risultati della sua analisi sulla qualità dei Media (Media Quality Report) in Italia e in altri Paesi dove la società è presente (a questo link è possibile scaricare i dati sull'Italia). Dal report si evince che in Italia nel secondo semestre 2019 si sono registrate ottime performance di viewability, ad fraud e brand safety.

La viewability continua a crescere su mobile e video

Nel secondo semestre del 2019, in Italia il formato video è quello con i livelli di viewability più alti. Infatti, il report rivela che in Italia la visibilità dei video su desktop, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, è migliorata attestandosi all’82,6% contro il 73,6% di annunci video considerati “in-view” del secondo semestre dell’anno precedente. Nel frattempo, la viewability del mobile app display ha registrato il più grande incremento in termini assoluti, aumentando di 16 punti percentuali tra il secondo semestre del 2018 e quello del 2019. Inoltre, anche la viewability nel formato display web per dispositivi mobili e desktop è aumentata, passando dal 41,9% (2H 2018) al 54,4% (2H 2019) per il mobile e dal 53,1% (2H 2018) al 63,5% (2H 2019) per il desktop.

L'ad fraud diminuisce grazie alla tecnologia

Per quanto riguarda l’ad fraud, le campagne che hanno utilizzato tecnologie o strategie per prevenire le frodi pubblicitarie hanno visto i numeri abbassarsi. Questi miglioramenti sono ancora più evidenti se si guarda al formato video su desktop, dove l’ad fraud è passata dallo 0,5% allo 0,4%, dimostrando che l'Italia è uno dei Paesi con il rischio più basso. Tra coloro che non usano questo tipo di tecnologie, il report indica invece che circa uno su dieci annunci globali (11,9% per desktop display e 9,6% per desktop video) viene sprecato per colpa della frode pubblicitaria.

Brand Safety: l’Italia è uno dei Paesi più sicuri

Fra i Paesi analizzati nel report, l’Italia si attesta quello più sicuro per il brand nel desktop display. I livelli della brand safety nel secondo semestre del 2019 sono ulteriormente migliorati rispetto al 2018, con una riduzione del numero di annunci su pagine che potrebbero danneggiare l'immagine e la reputazione dei brand, rischio che su desktop display passa dal 2,1% (2H 2018) all’1,8% (2H 2019). Un calo ancora più evidente si è rilevato nel formato desktop video, dove l’Italia si posiziona seconda dopo l’Australia con un rischio che passa dal 3,0% al 2,3% durante lo stesso periodo analizzato. Nel secondo semestre del 2019, rispetto al secondo semestre del 2018, i livelli medi di rischio del brand sono continuati a scendere. «I numeri confermano un continuo miglioramento della qualità dei media, con i formati video e i dispositivi mobili che raggiungono livelli di viewability più alti e quindi prestazioni migliori. Questo è dovuto specialmente anche al grande lavoro dei principali editori nel migliorarsi ed offrire ai propri clienti posizionamenti sempre più qualitativi. Inoltre, l’inventory su programmatic ha visto maggiori margini di aumento rispetto alle impression in direct buying sia a livello globale che all’interno dei singoli mercati come il nostro - commenta Elisa Lupo, Managing Director di IAS in Italia -. Inoltre, è importante notare come la nostra tecnologia avanzata consente agli inserzionisti non solo di proteggere il proprio brand dai potenziali rischi su internet, ma anche di personalizzare la propria strategia di brand safety in base alle esigenze e ai valori del proprio brand (c.d. brand suitability)».

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