Gli investimenti pubblicitari radiofonici di settembre, secondo i dati dell’Osservatorio Fcp Assoradio coordinato dalla società Reply, hanno registrato un calo del 22,8%, con un progressivo dei primi nove mesi dell’anno pari al -30,1%, segnando un nuovo calo dopo i segnali di miglioramento che si erano avuti da giugno ad agosto.
Dopo un difficile trimestre marzo-maggio, profondamente influenzato dalla fase di lockdown, già dal mese di giugno si era registrata una significativa inversione di tendenza, che si era ulteriormente consolidata a luglio per raggiungere ad agosto una dimensione di raccolta pubblicitaria quasi allineata a quella dello scorso anno.
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Fausto Amorese, Presidente FCP-Assoradio, commenta: "Nel mese di settembre registriamo purtroppo una nuova inversione degli andamenti, che esprime la grande volatilità che caratterizza gli investimenti pubblicitari in un contesto di mercato che permane estremamente competitivo ed incerto e nel quale prevale una scarsa propensione agli investimenti in ottica di medio-lungo periodo. Da evidenziare tuttavia che nella seconda parte di settembre si è verificato un progressivo miglioramento degli andamenti che si è protratto positivamente durante il mese di ottobre".
Pur nel difficile contesto di settembre, le analisi merceologiche evidenziano nel mese il buon andamento in secondi di settori quali Abitazione, Tlc e Alimentari.
