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26/05/2020

Audiweb: con la Fase 2 rallenta la crescita delle audience digitali

L'uscita dal periodo di lockdown più stringente frena il boom di traffico dei siti italiani registrato a marzo e aprile

Con l'avvio della Fase 2 dell'emergenza Coronavirus, e dunque con l'uscita dal periodo di lockdown più stringente, le audience digitali hanno registrato in Italia una prima diminuzione rispetto alle settimane precedenti, caratterizzate al contrario da un vero e proprio boom. E' quanto mette in luce il nuovo report Audiweb Week che riporta i dati dell’audience online della settimana tra il 4 e il 10 maggio 2020 degli editori aderenti alla rilevazione Audiweb Daily/Weekly. In questa settimana di rilevazione, che ha visto la ripartenza di alcune attività ma che ha preceduto la più ampia fase di riapertura di metà maggio, le audience online risultano sempre in abbondante crescita rispetto al periodo di pre-emergenza (+26,5%) ma la tendenza è quella di un graduale ritorno verso valori standard. Infatti, rispetto alla settimana tra il 20 e il 26 aprile, i dati dei brand iscritti alla rilevazione registrano un calo medio del 6,8%. Le testate della categoria News & Information, quelle che nel lungo periodo di emergenza hanno registrato le crescite più elevate, nella settimana dal 4 al 10 maggio sono aumentate in media del 27% rispetto alla fase pre Covid-19, mentre nei confronti della settimana del 20-26 aprile hanno visto diminuire le audience del 9%.

I risultati dei siti di infotmazione

I siti di informazione (classificati da Audiweb nella sotto-categoria Current Event & Global News) sono cresciuti del 33% rispetto al periodo di pre-emergenza, segno di un interesse ancora forte verso questo tipo di contenuti, ma nei confronti della settimana tra il 20 e il 26 aprile 2020, che si chiude proprio con l'annuncio della Fase 2, hanno registrato una diminuzione del 12%. Tra i primi dieci brand della settimana dal 4 al 10 maggio, Corriere della Sera registra con 15,9 milioni di utenti unici una flessione del 14% rispetto alla settimana dek 20-26 aprile, ma l'incremento rispetto alla settimana media di pre-emergenza è ancora del 13%; la Repubblica, con 14,6 milioni di utenti, registra rispettivamente un calo del 5% e una crescita del 19%; ilMeteo, con 13,3 milioni di utenti, una diminuzione del 3% e un aumento del 24%; Il Messaggero (11,4 milioni di utenti), un calo del 15% e un incremento del 5%; TgCom (10,4 milioni di utenti) una flessione del 9% rispetto alla settimana 20-26 aprile e un risultato in linea nei confronti del periodo pre-emergenza ; Fanpage con 9,3 milioni di utenti, registra -3% rispetto alla settimana di aprile e 3% rispetto al pre-emergenza; Giallo Zafferano registra con 8,8 milioni un calo del 25% e un aumento del 39%; La Stampa.it con 7,6 milioni una diminuzione del 26% e un incremento del 25%, Il Sole 24 Ore cala, con 7,3 milioni, del 16% e cresce dell'83%, Ansa chiude la top ten con 7,3 milioni, stabile rispetto alla settimana di aprile e in forte incremento (+72%) rispetto al periodo pre-emergenza. Tra i siti che registrano variazioni positive rispetto alla settimana del 20-26 aprile figurano, tra gli altri, Leggo (+51%), Il Mattino (+9%), La7 (+2%), TPI (+6%), Wired (+9%) e La Gazzetta del Mezzogiorno (+11%).

I risultati di  Home & Fashion, Entertainment e Familiy & Lifestyle

Tornando alla categorie, anche le audience online dei siti iscritti e classificati nella categoria Home & Fashion presentano valori in flessione rispetto alla settimana 20-26 aprile (-15%), ma allo stesso tempo sempre più alti in confronto alla settimana media pre-emergenza (+41%). In entrambi i casi, l'elemento di traino è la sotto-categoria Food & Cooking. Lo stesso andamento si può osservare per la categoria Entertainment che vede diminuire del 4% le audience rispetto alla settimana del 20-26 aprile, ma che aumenta del 12% in relazione al periodo pre-Coronavirus. La categoria Familiy & Lifestyle è invece stabile rispetto alla settimana di fine aprile e ancora in crescita nei confronti dei valori standard pre-emergenza (+18%), a riprova di un generale interesse dei navigatori italiani verso i temi della salute e del benessere.

I trend della fruizione dei video online

Il ridimensionamento dell'incremento dei dati generali rispetto al periodo pre-emergenza si riflette anche sui dati video degli editori iscritti alla rilevazione che, rispetto alla settimana tra il 20 e il 26 aprile, registrano una variazione media negativa del 7,6%. Nei confronti del periodo di pre-emergenza, i dati della fruizione video continuano invece a mantenere livelli superiori con una crescita media del 42,6%, a dimostrazione di un sostenuto interesse per questo tipo di formato e, in particolare, dei contenuti di intrattenimento e tempo libero. Entrando nel dettaglio dei dati video degli editori iscritti alla rilevazione, i brand QuiFinanza e Il Sole 24 Ore variano rispetto alla settimana 20-26 aprile rispettivamente del 4% e del 26%, ma nel confronto con il periodo pre Covid-19 segnano crescite rispettivamente del 509% e del 93%. Anche Giallo Zafferano e Cookist, seppur in calo rispetto alla settimana 20-26 aprile rispettivamente del 44% e del 18%, restano su valori elevati se confrontati con il periodo pre-emergenza (Giallo Zafferano +35% e Cookist +81%). In ambito News & Information, TGCom 24 è in diminuzione rispetto al 20-26 aprile (-14%) ma cresce del 48% rispetto al periodo pre Covid-29(+48%). Huffington Post Italia aumenta rispetto sia alla settimana 20 - 26 aprile (+22%) sia al periodo pre.emergenza (+100%). Infine, i valori sono positivi rispetto al pre Covid-19 anche per DeaByDay (+147%) ma negativi nei confronti della settimana 20-26 aprile (-13%).

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