L’Istat lancia il nuovo sistema dei censimenti permanenti con la campagna pubblicitaria "L'Italia ha bisogno di campioni", al via lunedì 1 ottobre.
La campagna interpreta infatti i cambiamenti intervenuti nelle rilevazioni censuarie attraverso il concetto di “campioni”: l’Italia ha bisogno di campioni è, infatti, il messaggio che accompagna lo sviluppo della narrazione e che vuole raccontare il paese attraverso le caratteristiche socio-demografiche e gli stili di vita della popolazione. Una realtà fatta di piccole storie che diventano parte della nostra storia.
Unica, crosssmediale e digital oriented saranno le caratteristiche della campagna di comunicazione sui censimenti permanenti, si legge nella nota dell’Istat. Un’operazione con valenza informativa e valoriale che sottolinea l’importanza della partecipazione, non solo come obbligo di legge, ma anche e soprattutto come opportunità per il paese.
La pianificazione prenderà il via il 1 ottobre su tutti i canali: carta stampata, radio, web e televisioni, con operazioni speciali previste nei principali punti di snodo della mobilità nazionale (stazioni, aeroporti, metropolitane). Il sistema di comunicazione vede dunque coinvolti mezzi tradizionali ed innovativi volti a valorizzare la specificità del messaggio ciascuno secondo le proprie caratteristiche: un sistema in cui il target è, al tempo stesso, fruitore e produttore di informazioni, e dove l’interconnessione e la crossmedialità degli strumenti amplifica la portata virale del messaggio. Il piano prevede anche una social strategy ricca di contenuti dall’alto potenziale virale e di engagement specifica per tutti i target.
"L'Italia giorno dopo giorno" è il pay off che guiderà tutte le azioni di comunicazione dei censimenti permanenti e che vuole restituire il concetto di cambiamento intervenuto nella rilevazione censuaria. Il sito www.censimentigiornodopogiorno.it è stato progettato per seguire il racconto dei censimenti permanenti. Non uno spazio istituzionale ma un vero e proprio hub digitale che raccoglie curiosità, contributi video, e le azioni di comunicazione messe in campo per promuovere ed informare sui censimenti.
Istat punta quindi su un sistema di digital pr con web influencer, blogger, freelance e digital editor. Un primo esempio di questo tipo di iniziative è il brandend content firmato The Jackal: la realtà più performante dal punto di vista della veicolazione di contenuti virali in Italia con 1,8 milioni di follower e 330 milioni di video views al mese su Facebook, 800.000 follower su YouTube, più di 400.000 su Instagram, 440.000 follower su Twitter.
A realizzare la campagna è Pomilio Blumm, l’agenzia scelta da Istat a seguito di una gara pubblica. Pomilio Blumm si occupa della creatività, della strategia, del piano mezzi, della strategia social e dei servizi web, del piano di crisis management, e, infine, degli strumenti di monitoraggio e reportistica. Secondo il bando di gara, il budget complessivo riservato alla pubblicità per tutta la durata della campagna è di 3.204.918,03 euro, Iva esclusa, di cui 245.901,64 riservati alla produzione dello spot. Inoltre, l’importo “nettissimo” da investire nell’advertising sul web e sui social dovrà essere di almeno 245.901,64 euro, Iva esclusa. L’importo “nettissimo” totale da utilizzare per gli investimenti sul piano mezzi pari ad 2.959.016,39 euro.