Nuova campagna pubblicitaria per Caffè Borbone, il marchio napoletano di L’Aromatika, l’azienda fondata da Massimo Renda nel cui capitale è entrato lo scorso anno l’Italmobiliare di Carlo Pesenti rilevando il 60% delle quote.
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L’azienda, al centro di un ambizioso piano di sviluppo in Italia e all’estero definito dal nuovo azionista di maggioranza, ha deciso di affidarsi ad uno dei volti più popolari della televisione, Gerry Scotti (che già aveva prestato il proprio volto per il marchio in alcune telepromozioni), per i nuovi spot realizzati da Made Production Company e Creativity Media Factory di Publitalia '80, al via in televisione domenica 7 aprile (Rai, Mediaset, Discovery e Sky i broadcaster coinvolti). Il flight di due settimane sarà replicato anche in altri momenti nel corso dell’anno.
Caffè Borbone punta infatti ad ampliare la presenza della sua gamma di prodotti, il macinato, le cialde e le capsule, in tutto il mercato nazionale in particolare grazie ad un presidio più marcato della Gdo. Anche per questa ragione, gli investimenti pubblicitari aumenteranno significativamente quest’anno, passando dai 9 milioni del 2018 a 13 milioni di euro con planning curato internamente dall’ufficio guidato da febbraio dal nuovo direttore comunicazione e marketing Mario De Rosa.
A dirigere lo spot è stato chiamato Marcello Lucini, mentre il direttore della fotografia è Marco Alfieri e il produttore esecutivo Nicoletta Gurioli. La pianificazione coinvolgerà quindi le emittenti radiofoniche, l'outdoor, così come il digital e i social (3% del budget) e la stampa specializzata.
La campagna pubblicitaria, presentata al Teatro alla Scala di Milano, l’ente lirico di cui l’azienda è diventata da quest’anno Partner e Fornitore Ufficiale, è stata girata sul lungomare di Napoli nei pressi di Castel dell’Ovo ed è caratterizzata dal nuovo claim della marca “Magica Emozione”, al suo debutto al posto del precedente “Ti senti un re”.
Caffè Borbone ha fatturato nel 2018 oltre 135 milioni, in crescita del 45% sul 2017, mentre il Mol è salito da 21 a circa 34 milioni di euro con una quota del 24,9% sul fatturato. Il piano industriale, messo a punto dall’advisor Long & Partners, un fatturato in crescita a doppia cifra nei prossimi anni per arrivare a fine 2022 a circa 280 milioni di euro. A quel punto è prevista anche la possibilità della quotazione in Borsa.