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di Teresa Nappi

Havas Media Group presenta il Local Connected Marketing: spazio al mobile

Al via oggi la più recente release della serie di workshop promossi dalla company per identificare le ultime tendenze in ambito adv. Lo smartphone ufficialmente identificato come device elettivo del processo di contatto tra brand e utenti

Havas Media Group ha presentato oggi il “Local Connected Marketing” (LCM), più recente appuntamento formativo della serie di workshop “Sessanta minuti con noi”, lanciata un anno fa a maggio 2013. Il Local Connected Marketing è un ulteriore passo avanti rispetto al meglio conosciuto Location Based Marketing: tutte le attività locali vengono infatti integrate all’interno di un'unica piattaforma per fornire al consumatore un’esperienza engaging che si inserisca comunque all’interno del processo più ampio di Consumer Experience Management. Il Local Connected Marketing fa leva su una serie di touch points: intercetta il cliente nei suoi spostamenti e lo conduce agli asset “owned” che l’azienda ha sul territorio, trasformandolo da utente passivo e non propenso alla “conversion” ad utente attivo e ingaggiato dalla marca. Lo strumento al cuore di questo percorso e in grado di parlare con tutte le tecnologie a disposizione è senza dubbio il telefono cellulare di ultima generazione. L’importanza del fenomeno smartphone è suffragata da una quantità di metriche sia per quanto riguarda l’aumento delle vendite, sia per l’utilizzo che se ne fa: nel 2013, il 50% in più degli utenti rispetto al 2012 naviga attraverso il mobile piuttosto che da pc, per un totale di 20 milioni di navigatori unici al mese.

Guido Surci
Tuttavia il vero potere dei "cellulari intelligenti" non risiede nei numeri ma nel "qui ed ora": a differenza degli altri device digitali, infatti, molte delle attività che svolgiamo sul telefonino sono relative a bisogni specifici del momento e del luogo. È questa specificità che le marche devono riuscire a sfruttare per garantirsi una conversazione altamente rilevante ed engaging con i loro consumatore. Da qui la sfida di Havas Media Group: sapere leggere ed interpretare gli insight attraverso i bisogni del consumatore nel momento del "qui ed ora" e trasformarli in una piattaforma di comunicazione che renda la marca Meaningful ed al tempo stesso generi concreti risultati di business. Guido Surci, chief Strategy & Innovation officer commenta: «Il telefonino non è un “terzo schermo”, ma il device elettivo per una serie di interazioni legate al “Qui e Ora”. A questa unicità lo smartphone ne unisce un’altra, altrettanto preziosa per le marche che la sapranno sfruttare: quel senso di Magia che sperimentiamo quando, ad esempio, il nostro telefono ci permette di ottenere facilmente risultati apparentemente impossibili: far arrivare un autista, riservare un’automobile a pochi isolati di distanza, sapere dove è diretto un aereo visto in cielo».
Francesco Di Norcia
Francesco Di Norcia, head of Digital VAS (ndr Value Added Solutions) dichiara inoltre: «Mobile è tutto ciò che sta al di fuori di una tradizionale ricerca attraverso il browser; le attività e i touchpoint local devono essere integrati in un framework comune affinchè si riesca a generare una relazione duratura nel tempo con il consumer. Havas Media Group, grazie alla sua communication platform, è in grado di interpretare gli insight e seguire le strategie Local Connected Marketing, creando contenuti personalizzati e consigliando il giusto mix delle iniziative affinché si riesca ad essere rilevanti, contestuali e, soprattutto, friendly con l’utente in mobilità».

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