Aprire, trasferire e conservare i file: la babele dei formati
Cambiando supporti e dispositivi, capita a tutti di trovarsi tra le mani file che non si è in grado di aprire, trasferire o conservare. Ecco qualche consiglio per risolvere il problema
Nonostante i media principali si muovano su format ormai standard, capita spesso di trovarci per le mani dei file che non sappiamo in che modo aprire, in particolar modo se utilizziamo determinati dispositivi con uno spettro di codec più limitato rispetto magari a un PC. Possiamo incorrere in questo tipo di difficoltà sia quando realizziamo in prima persona filmati e file audio, che quando li riceviamo o scarichiamo dalla rete. Si tratta infatti di una problematica sempre più frequente in un mondo dove i contenuti sono ormai pane quotidiano, sia per gli utenti più presenti sul web che per chi utilizza internet solo di rado. I casi più eclatanti sono quelli delle applicazioni di messaggistica, basti pensare a come Telegram e Whatsapp non si interfaccino sempre al meglio e, a seconda degli aggiornamenti, diventi impossibile trasferire file su uno o sull’altra app. Allo stesso modo non manca all’appello Apple, foriera di formati ostici che non sempre si possono facilmente esportare e riprodurre su tutti i dispositivi, e soprattutto sui nostri player preferiti. Per ovviare alla situazione entrano in campo alcuni software di conversione, trovate qui l’articolo dedicato a uno di questi. Attraverso un software sarà possibile prendere buona parte dei formati più esotici e portarli a uno più semplice e utilizzato, o magari fare il contrario per sfruttare determinate qualità.