L'Italia è al terzo posto in Europa per numero di content creator. Secondo il rapporto I-Com 2024, nel nostro Paese operano oltre 37.700 creator, con un reddito medio di 84.000 euro annui e un settore che genera oltre 4 miliardi di euro. Un'economia giovane, dinamica, ma fragile: il pubblico è ostaggio degli algoritmi esterni.
"Avere follower non significa avere visibilità garantita. Senza una strategia di canale diretto, un ban o un cambiamento nell'algoritmo può azzerare anni di lavoro" spiega Linda Romani, Marketing Manager Italia di GetResponse.
Basti pensare al recente rischio di TikTok di essere bannato in USA: stando ai dati di dicembre 2024, sono 170 milioni gli americani che navigano ogni giorno la piattaforma e che corrono ai ripari spostandosi su RedNote. Più di 700 mila gli utenti migrati sulla nuova piattaforma social.
Per PMI, agenzie e professionisti digitali, questa dipendenza è un rischio crescente. L'alternativa? Costruire asset proprietari, come liste email, piattaforme educative e funnel automatizzati.
Strategie di email marketing per PMI e freelance: il canale più strategico del 2025
Secondo il Report sull'Email Marketing in Italia e nel mondo condotto da GetResponse, l’Italia registra un open rate medio del 44,45% posizionandosi all’ottavo posto al mondo per tasso di apertura e un click-to-open del 6,46%. I settori più performanti includono automotive, servizi finanziari, non-profit e viaggi, tutti con tassi di apertura superiori al 50%.
Perché l'email marketing vince:
- Personalizzabile al 100%
- Segmentabile in modo avanzato
- Indipendente da algoritmi
- Misurabile con precisione
In più, unisce branding e performance come pochi altri canali.
Email marketing: tre convinzioni da superare per partire con il piede giusto
Nonostante i numeri confermino l’efficacia dell’email marketing, molte PMI e freelance continuano a trascurarlo basandosi su tre falsi miti:
1. "È troppo costoso per chi ha una piccola attività"
In realtà, oggi è possibile iniziare a fare email marketing con investimenti minimi. I piani base, spesso gratuiti o molto accessibili, offrono già tutto il necessario per creare una strategia solida: editor, template, automazioni e reportistica.
2. "Con i social network non serve l’email"
I social sono ottimi strumenti di visibilità, ma non offrono controllo. L’email resta il canale più diretto e stabile per dialogare con il proprio pubblico, senza dipendere da algoritmi o piattaforme esterne.
3. "È uno strumento tecnico, ci vuole un esperto"
Le piattaforme moderne, integrate con AI, sono progettate per essere intuitive. Anche senza background tecnico, è possibile creare campagne efficaci in pochi passaggi e monitorarne i risultati.
Superare questi falsi miti significa riconoscere il ruolo strategico dell’email marketing nel costruire una relazione autentica e duratura con il proprio pubblico.
Quanto costa fare email marketing nel 2025?
Un'indagine condotta da Gianpiero Spelozzo, SEO Content Manager di GetResponse, ha analizzato i costi reali delle piattaforme più usate in Italia. Risultato:
- Costo medio mensile per 10.000 contatti: circa 140 euro
- Piano base più economico: 6,33 euro/mese (Brevo)
- Prezzo medio GetResponse: 77,75 euro/mese, con funnel, AI e landing page inclusi.
Per una PMI con 2.500 contatti e invii illimitati, i costi partono da 22 euro/mese. Un investimento scalabile, anche rispetto a social e ADV.
ROI dell'email marketing: quanto si guadagna davvero?
Dati chiave:
- ROI medio email marketing: 1:36 (ogni euro investito genera 36 €) - Quanto converte l’email marketing? Secondo recenti statistiche, questa strategia vanta un ROI compreso tra il 3,600% and 4,000%, a seconda della nicchia e del settore in cui si opera.
- Una campagna da 148 euro/mese può generare oltre 5.000 euro mensili (se consideriamo il costo medio di una campagna email che abbiamo individuato – 148,28 euro al mese – e lo moltiplichiamo per un ROI medio di 1:36, otteniamo un guadagno potenziale di: 148,28 × 36= 5.338,08 euro)
Confronto con altri canali:
- Social Media: 1:6
- Paid Ads: 1:2
- SEO: 1:22 (ma lento nel tempo)
L’email marketing, se ottimizzato, è il canale a maggior rendimento nel digital.
Automazione campagne email con AI: produttività e personalizzazione
Usare l’intelligenza artificiale nell’email marketing non significa perdere il tocco umano. Anzi:
- Aiuta a scrivere più velocemente
- Suggerisce oggetti e CTA mirate
- Supera il blocco creativo
- Accelera il testing e la produzione
L’elemento umano resta fondamentale nella revisione finale.
Use case pratici per agenzie, formatori e content creator
Agenzie:
- Automatizzare flussi per acquisizione lead
- Creare funnel stagionali per clienti
- Monitorare KPI per ottimizzare i budget
Content creator:
- Creare newsletter monetizzabili
- Offrire corsi e contenuti premium via email
- Evitare la dipendenza da social
Formatori:
- Educare il pubblico con sequenze email
- Segmentare clienti e upsell mirati
- Automatizzare webinar e corsi
Checklist operativa per iniziare l’email marketing nel 2025
- Prova gratuita su una piattaforma con AI e automazioni
- Crea una lista pulita, con double opt-in
- Imposta form di acquisizione lead
- Crea flussi automatizzati: benvenuto, onboarding, upsell
- Monitora click, aperture e conversioni in GA4
- Segmenta e personalizza i contenuti
Conclusione: un canale solido per business indipendenti
L’email marketing è il pilastro digitale per PMI e freelance: economico, scalabile, proprietario.
In un mercato dove gli algoritmi cambiano continuamente, avere un pubblico tuo, fidelizzato, raggiungibile è un vantaggio competitivo reale.
Con piattaforme come GetResponse, anche le realtà più piccole possono gestire funnel, newsletter e automazioni con strumenti avanzati e accessibili.
Perché nel marketing moderno, chi possiede l’audience, possiede il futuro.