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Website & Search Optimization nell’era dell’AI

A cura di Nucleus

La generative AI sta avendo effetti in quasi tutti gli aspetti della nostra vita e anche Google sta sperimentando e raccogliendo dati per decidere quali soluzioni funzionano nel mondo search. Anche l’AI generativa ha bisogno di mettere in ordine di rilevanza e autorevolezza i siti e le pagine che utilizza per informarsi e rispondere. Alla luce di tutto ciò abbiamo quindi voluto dare una risposta a questa domanda: chi è pronto per la Generative SEO?

05/12/2024
di Emanuele Luzzini, Chiara Scarponi e Duccio Lunari

Website & Search Optimization nell’era dell’AI: il settore Luce & Gas

SEO-luce-gas-nucleus.png

Introduzione: Website & Search Optimization nell’era dell’AI

Come avevamo detto nel primo articolo della nostra rubrica Website e Search Optimization nell’era dell’AI, con l’avvento della Generative AI sta cambiando il nostro modo di rapportarci con i motori di ricerca. Anche se nessuno, nemmeno Google e OpenAI, sa ancora dove si arriverà, e questo è dimostrato dai tanti esperimenti (e talvolta errori) che stanno svolgendo in questi mesi, è ormai chiaro che la SEO non morirà nemmeno questa volta. Quello che potrebbe cambiare è l’interfaccia dei motori di ricerca e il modo in cui interagiamo con essi, mentre il motore sottostante che è stato perfezionato negli ultimi 25 anni, ossia l’indicizzazione e soprattutto la classificazione dell’autorevolezza delle fonti, rimarrà indispensabile anche per i motori AI based. Per questo ci domandiamo: “Chi è pronto per la Generative SEO?”.

Oggi analizziamo il settore Luce & Gas e i principali player presenti sul mercato.

Per evitare eventuali rimostranze da parte dei brand che hanno ricevuto le valutazioni meno positive, nel presente articolo non abbiamo pubblicato i risultati dei singoli siti per nessuno dei parametri analizzati. Siamo disponibili a fornire ulteriori informazioni e dati di dettaglio a chi ne farà richiesta contattandoci ai riferimenti che si trovano in fondo all’articolo.

Il settore Luce & Gas

Abbiamo analizzato 13 domini e brand che risultano fra i più visibili in Italia, a livello organico, nel settore Luce & Gas. Tutti i siti analizzati sono portali dedicati alla vendita e all’attivazione di forniture luce e gas; pertanto, i siti corporate, altri domini e sottodomini dei relativi brand non sono stati direttamente inclusi nello studio. Questi siti dimostrano diversi punti di contatto e sovrapposizione fra di loro, per keyword rilevanti in ambito strettamente commerciale e anche per le tematiche generali del settore, come: offerte luce e gas, energia mercato libero, pannelli fotovoltaici, tariffe luce e molte altre su temi simili.

A2A https://a2a.it/
Acea https://www.acea.it/
E.ON https://www.eon-energia.com/
Edison https://www.edisonenergia.it/
Enel https://www.enel.it/
Engie (Casa)* https://www.casa.engie.it/
Eni Plenitude https://eniplenitude.com/
Hera** https://heracomm.gruppohera.it/
Illumia https://www.illumia.it/
Iren https://www.irenlucegas.it/
Pulsee https://pulsee.it/
Sorgenia https://www.sorgenia.it/
Vivi Energia https://vivienergia.it/

I siti presi in esame nello studio.

  • * Il sito Engie.it è anche il sito corporate del brand, è stato quindi analizzato il sottodominio di prodotti e offerte più visibile e rilevante per lo studio, ovvero casa.engie.it per uniformità dell’analisi
  • ** Un ragionamento analogo è stato applicato per il gruppo Hera

Abbiamo misurato ogni sito su una serie di parametri principali: 19 in ambito SEO, 8 in ambito CRO, e raccolto i dati di visibilità dei siti e degli altri player che si posizionano sulle stesse chiavi di ricerca per 12 aree semantiche principali.

I parametri sono stati scelti in base all'impatto stimato sui risultati e alla possibilità di eseguire misurazioni quantitative o reperire dati affidabili. Naturalmente, non possono sostituire un'analisi completa, ma trattandosi dei parametri più rilevanti, forniscono una lettura sufficientemente affidabile della situazione dei siti nel settore.

Sono state analizzate le seguenti tematiche:

  1. Ottimizzazione SEO tecnica: performance e Core Web Vitals, errori, responsive design
  2. Autorevolezza SEO: Domain Authority, numero di domini linkanti, numero totale di backlink, qualità dei domini di riferimento
  3. Ottimizzazione SEO semantica: page title, titolo H1, meta description, word count
  4. Rilevanza e affidabilità dei contenuti: firma autore, pagina di biografia, contatti, redazione e contenuti duplicati
  5. Conversion Rate Optimization: ricerca interna, FAQ, metodi di contatto, recensioni, numero di campi e campi obbligatori nei form, passaggi necessari per l’acquisto e metodi di pagamento

Per quanto riguarda le aree semantiche, abbiamo raggruppato più di 500 keyword all'interno delle seguenti aree: Fotovoltaico, Agevolazioni, Tariffe, Energia, Allacciamento, Rinnovabili, Prezzi, Mercati, Contratti, Offerte, Fornitori & Forniture, Bollette.

1. Ottimizzazione SEO tecnica

Per l'analisi dell'ottimizzazione SEO tecnica, per esigenze di standardizzazione, non sono stati considerati diversi aspetti potenzialmente importanti, tra cui robots.txt, sitemap.xml, utilizzo di JavaScript, duplicazione di contenuti, paginazioni, gestione multicountry/multilingua e utilizzo di dati strutturati, solo per citare i più evidenti.

Performance e Core Web Vitals

I Core Web Vitals sono un insieme di metriche definite da Google per valutare la qualità dell'esperienza utente su un sito web. Queste metriche si concentrano su tre aspetti fondamentali della performance del sito: la velocità di caricamento, la velocità di interazione e la stabilità visiva del contenuto. I CWV rappresentano uno dei parametri più importanti di ottimizzazione tecnica, su cui Google ha insistito più volte negli ultimi anni. Riteniamo probabile che rimarranno tra i parametri tecnici principali per essere visibili su Google, anche in caso di risposte prodotte dalla Generative AI.

Largest Contentful Paint

Per quanto riguarda il Largest Contentful Paint (LCP), cioè il tempo necessario a caricare l'elemento più pesante della pagina, tra i 13 siti analizzati, 7 delle homepage sono state bocciate da Google, 2 richiedono miglioramenti, mentre solo 4 rientrano già nei parametri ottimali. Spesso, la scarsa ottimizzazione del peso delle immagini è la causa principale di questi risultati.

Interaction to Next Paint

L'Interaction to Next Paint (INP), introdotto da Google nel marzo 2024 per sostituire il First Input Delay, misura la velocità di interazione degli elementi in pagina. La maggior parte dei siti, 10 su 13, ha un valore INP compreso tra i 200 e i 500 millisecondi, un risultato non critico ma migliorabile. Due homepage non superano la valutazione di Google, oltrepassando il limite dei 500 millisecondi mentre solo un sito supera la valutazione avendo un INP inferiore a 200. Questo parametro è complesso da gestire poiché riguarda l'interazione di più elementi in pagina, ed è particolarmente importante affrontarlo con un approccio multidisciplinare tra UX design, SEO e sviluppo del codice.

Cumulative Layout Shift

Il Cumulative Layout Shift (CLS) è particolarmente fastidioso per gli utenti poiché rappresenta lo spostamento della pagina durante il caricamento degli elementi. In genere, questo problema è più frequente nei siti editoriali, dove il caricamento di elementi esterni (specie advertising) influisce sul layout. Dei 13 siti analizzati, la maggior parte ha un CLS pari o inferiore a 0,1. Una homepage presenta risultati migliorabili con un valore compreso tra 0,1 e 0,25, mentre 2 superano il limite critico di 0,25 imposto da Google.

Core Web Vitals nelle pagine interne

Oltre alle homepage, abbiamo analizzato una pagina interna rilevante per ciascun sito, solitamente le pagine di listato delle offerte luce e gas. In questi casi, i risultati sono leggermente migliori su tutti e tre i parametri, ma c'è ancora un margine di miglioramento.

Errori 4xx e 5xx

Gli errori HTTP rappresentano problemi legati alla richiesta di una pagina da parte del browser e alla risposta del server che la ospita. Gli errori 4xx sono client-side, come il 404 (Not Found), mentre gli errori 5xx sono server-side, come il 500 (Internal Server Error).

Tutti i siti analizzati presentano una percentuale di errori 4xx superiore a 0%. 3 siti superano lo 0,5%, il che potrebbe indicare problemi più seri che richiedono un'analisi approfondita. Solo 2 siti presentano errori 5xx, un dato positivo dato che questi errori sono più rari.

In sintesi, se gli errori 5xx sono gestiti abbastanza bene quelli in 4xx sono più presenti della norma e sono distribuiti in maniera consistente su tutti i siti esaminati, in alcuni casi con percentuali relativamente alte. Si considera fisiologico che un sito attivo da anni possa avere un certo numero di pagine non più attive, ma non dovrebbero mai esserci link verso queste URL. Inoltre, ci sono soluzioni più efficaci del 404, come il redirect (301), importantissimo anche per mantenere il trust portato dai backlink alle vecchie URL, o il codice 410, errore simile al 404, ma più corretto per pagine che non torneranno mai più attive.

Responsive design

Un sito è responsive quando le sue pagine si adattano automaticamente a schermi di diverse dimensioni, come quelli di computer, tablet o smartphone. Questa caratteristica influenza indirettamente la SEO, semplificando la gestione delle URL e riducendo il rischio di errori. Fortunatamente, tutti i siti analizzati sono responsive.

2. Autorevolezza SEO

L’autorevolezza o trust SEO di un sito web è un parametro complesso che rappresenta la fiducia che Google ripone nel sito stesso in relazione a un determinato argomento. La valutazione dell’autorevolezza si basa su diversi fattori, tra cui l'affidabilità del contenuto, la rilevanza dell’autore rispetto ai temi trattati, ma soprattutto la qualità e la quantità dei backlink, ossia i link che da siti esterni portano al sito in questione, considerati da Google come referenze positive. Un alto livello di trust è fondamentale per la SEO perché i motori di ricerca come Google preferiscono mostrare nei loro risultati siti considerati affidabili e autorevoli.

Domain Authority

La Domain Authority è un punteggio creato dal tool SemRush (uno degli strumenti usati per le rilevazioni) che valuta l’autorevolezza di un dominio sui motori di ricerca. Fortunatamente, nessuno dei siti analizzati ha un valore inferiore a 35, il che è un segnale tendenzialmente positivo ma anche scontato vista la notorietà dei brand. La maggioranza dei domini analizzati ha un valore oscillante tra 35 e 55, e solo 2 siti hanno un valore superiore a 55, indicando in genere i siti più autorevoli secondo Google.

Numero di domini di riferimento

Il numero di domini che linkano un sito è un indice di qualità del profilo dei backlink: non è infatti importante solo avere molti backlink, ma anche averli da molti siti differenti.
Dei 13 siti analizzati, 9 hanno un numero di domini referral che oscilla fra i 2.000 e 10.000, mentre 3 siti ne hanno un numero pari o inferiore a 2.000, ponendosi come i più deboli per questo parametro. Solo un sito ha il numero ottimale di domini linkanti, con più di 11.000 domini che reindirizzano al sito.
Complessivamente, la maggioranza dei player non supera appieno questa valutazione, dimostrando ampi margini di miglioramento anche per questo aspetto.

Numero di backlink

Per quanto riguarda il numero di backlink, più della metà dei siti (7 su 13) riceve almeno 100.000 backlink, mentre 5 ne ottengono tra 10.000 e 100.000. Solo un sito riceve meno di 10.000 backlink.

Un alto numero di backlink, soprattutto se provenienti da domini autorevoli, è un indicatore di trust positivo per i motori di ricerca.

Qualità dei Domini di riferimento

In questo tipo di valutazioni è anche importante stabilire la qualità e l’autorevolezza di questi domini per avere un quadro più completo. Maggiore è la qualità dei domini referral, maggiore sarà l’efficacia e il valore del trust accumulato per quel sito.

In termini generali, il livello di autorevolezza raggiunto non è sufficiente, perché la qualità dei domini referral non è molto alta. Per molti dei siti c’è margine per migliorare l'Authority Score complessivo, il che potrebbe contribuire ad aumentare significativamente la visibilità nei motori di ricerca per le ricerche più importanti del settore.

3. Ottimizzazione SEO Semantica

La SEO Semantica consiste nell'ottimizzazione dei contenuti e degli altri elementi semantici di un sito web per renderli più rilevanti agli occhi dei motori di ricerca. Tra gli elementi chiave della SEO Semantica ci sono il page title, il titolo H1 e la meta description. Anche in questo caso, questi pochi parametri non esauriscono il tema. A titolo di esempio, manca del tutto un’analisi qualitativa dei contenuti, che è tra gli aspetti più importanti, ma anche tra i più complessi da analizzare.

Page Title

Il Page Title, chiamato anche Titolo SEO, è uno degli elementi più importanti per la SEO on-page. Dovrebbe contenere le parole chiave più pertinenti e permettere ai motori di individuare rapidamente e univocamente il tema della pagina. È positivo notare che più della metà dei siti hanno correttamente valorizzati i page title nelle loro pagine, superando un importante check di SEO semantica. Tuttavia, 3 siti mostrano title assenti in qualche pagina e 2 superano l'1% di pagine senza title. Anche se non tutte le pagine hanno la stessa importanza, il Page Title dovrebbe essere sempre presente.

Titolo H1

Da non confondere con il Page Title, l’H1 è il titolo principale (visibile agli utenti) di una pagina. H1 sta per Heading 1. Ben 7 dei 13 siti hanno un tasso di H1 assenti superiore all'1%, 4 tra lo 0 e l'1%, mentre solo 2 non presentano lacune negli H1. Sebbene sia considerato meno importante del Page Title, anche avere pagine senza H1 è in genere indice di scarsa ottimizzazione semantica.

Meta Description

Infine, troviamo la meta description, che è una breve descrizione del contenuto utilizzata da Google per completare il link che si trova nella SERP e dovrebbe soprattutto invogliare gli utenti a cliccare. Ben 11 siti su 13 hanno pagine senza una meta description, mentre solo uno nel set non presenta questo problema. Sarebbe generalmente opportuno che le pagine, soprattutto quelle più rilevanti per il business e l’aumento di conversioni, siano provviste di questo elemento.

Word Count

Un contenuto più lungo e dettagliato può coprire più sfaccettature di un argomento, aumentando le possibilità di posizionarsi per più parole chiave e attirando spontaneamente più link, con effetti rilevanti sull’autorevolezza SEO. Tuttavia, il numero di parole non deve essere considerato come un parametro fine a sé stesso. È importante che la lunghezza del testo veicoli valore reale all’utente, evitando contenuti forzatamente prolissi e ridondanti.
Per ogni sito abbiamo analizzato alcune delle pagine che puntano a posizionarsi per ricerche competitive, notando che 7 siti su 13 hanno una media di parole inferiore a 1.000, mentre i restanti 6 oscillano tra le 1.000 e le 3.000 parole. Nessuno dei player analizzati supera la media delle 3.000 parole, limitando la ricchezza dei contenuti in pagina.

4. Rilevanza e affidabilità dei contenuti

Già diversi anni prima del rilascio di ChatGPT, Google aveva iniziato a incentivare i contenuti prodotti da persone che fossero reali punti di riferimento per un determinato settore. Questo processo è iniziato in particolare per i contenuti riguardanti la salute e i suggerimenti finanziari (YMYL - Your Money, Your Life), ossia gli argomenti più delicati, in cui l’affidabilità è un parametro indispensabile.

Il nome dell’autore, che viene poi incrociato con le informazioni reperibili in rete, la sua biografia, i suoi contatti e, più in generale, la composizione della redazione sono parametri che aiutano Google a effettuare questo tipo di valutazione.

Con l’arrivo di ChatGPT, la produzione di contenuti apparentemente validi, magari anche ampi e completi, ma non verificati e quindi non sempre affidabili, è diventata molto più facile ed economica. Per questo motivo, oggi più che mai, Google è interessato ai contenuti e agli autori che possono portare un contributo originale e autorevole.

Si ritiene quindi che questi segnali, uniti all’originalità del testo, diventeranno sempre più importanti nei prossimi anni.

Firma dell’autore e altri dati

La firma dell’autore è un segnale che può aiutare Google a valutare l’attendibilità del testo. A differenza dei siti editoriali, per i testi di un sito commerciale non ci si aspetta che sia dichiarato l’autore. Tuttavia, nel momento in cui si affrontano temi come la qualità di un dato servizio, una data tecnologia o come scegliere l’offerta più corretta, la credibilità e autorevolezza dell’autore diventa invece un fattore rilevante.

Solo un sito dei 13 analizzati presenta un riferimento agli autori dei contenuti, mentre i restanti player ne sono sprovvisti.

Oltre alla firma, esistono altri parametri importanti da un punto di vista contenutistico per personalizzare gli articoli e soprattutto fornire maggiori informazioni sull’originalità e la credibilità di ciò che viene pubblicato sul sito, garantendo quindi informazioni autentiche e di valore.

Fra questi parametri troviamo la pagina dell’autore, ovvero una pagina biografica che racconta il background di chi ha scritto il contenuto, contribuendo a fornire maggiore credibilità a ciò che viene raccontato.
I contatti dell’autore sono i riferimenti a chi ha scritto il contenuto, dando quindi uno o più canali di comunicazione tra l’autore e il lettore, anche per segnalare eventuali errori.

Se nel sito scrivono più persone, sarebbe opportuno inserire una pagina della redazione, ovvero una pagina che possa raccogliere tutti gli autori attivi sul sito, facilitando la navigazione tra di essi.

Nessuno di questi aspetti è presente nei siti analizzati, probabilmente per via della loro stessa natura, essendo maggiormente orientati alle offerte piuttosto che agli approfondimenti. Tuttavia, tutti i player coinvolti possiedono sui loro portali una sezione blog o magazine dedicata, rendendo questo tipo di accorgimenti opportuni per garantire una maggiore autorevolezza ai contenuti pubblicati.

Infine, è probabile che questi parametri siano presenti su altri siti dei brand dedicati all’informazione e agli approfondimenti, ma che, per i motivi espressi precedentemente, non sono stati analizzati.

Contenuti Duplicati

Salvo rare eccezioni, la copia e la duplicazione di contenuti sono segnali negativi in ottica SEO. Dallo studio emerge tuttavia che nessuno dei siti presenta contenuti copiati o duplicati.

5. Conversion Rate Optimization (CRO)

La Conversion Rate Optimization (CRO) è la disciplina che mira a ottimizzare gli elementi di un sito web per aumentare il tasso di conversione, cioè la percentuale di visitatori che completano un'azione desiderata, come acquistare un prodotto, attivare un abbonamento o completare una conversione nel modo più fluido e ottimale possibile per l’utente. Migliorare la CRO è fondamentale per qualsiasi sito commerciale, in quanto consente di massimizzare l'impatto delle visite ricevute, rendendo più efficace ogni attività di promozione, sia online che offline.

Barra di ricerca interna

Se funziona correttamente (aspetto non sempre scontato), la barra di ricerca interna a un sito è un elemento essenziale per garantire all’utente un’ancora di salvezza in caso di difficoltà nel reperimento delle informazioni. È una delle forme di CRO più elementari per non perdere potenziali clienti già interessati al brand che non riescono a trovare la pagina che cercano. La sua presenza può quindi avere un piccolo effetto sul tasso di conversione. Dei 13 siti analizzati, poco più della metà possiede questo elemento, mentre gli altri 6 ne sono sprovvisti.

Sezione FAQ

Le FAQ (Frequently Asked Questions) sono cruciali per fornire rapidamente risposte alle domande comuni dei visitatori, migliorando la loro esperienza e aumentando anche la visibilità su Google. Una sezione FAQ ben strutturata può migliorare la visibilità organica e aumentare la fiducia degli utenti, incoraggiandoli a completare le conversioni.

Specialmente nei siti che riguardano le offerte luce e gas, dove le procedure di attivazione dei servizi sono lunghe, complesse e ricche di domande, è fondamentale che ogni sito disponga di una sezione FAQ adeguata. Fortunatamente, tutti i siti analizzati dispongono di una pagina di domande frequenti ben strutturata e ricca, non solo di domande e casistiche, ma anche di potenziali keyword strategiche per il posizionamento in SERP.

Metodi di Contatto

I metodi di contatto sono un elemento importantissimo per aumentare le conversioni. La percezione che ci sia la possibilità di contattare un customer care in caso di problemi, e l’impressione di trasparenza che questa possibilità genera nell’utente, sono fattori che riducono le paure e aumentano la fiducia, incentivando l’acquisto.

I principali metodi di contatto riscontrati nei siti esaminati sono:

Social Media: Tutti i siti esaminati utilizzano i social media come metodo di contatto. Questo dato è significativo poiché, sebbene non nascano con uno scopo primario di customer care, i social media rappresentano una piattaforma molto utilizzata per il dialogo tra clienti e brand.

Numero Verde: Il numero verde rappresenta un metodo di contatto veloce e gratuito per comunicare rapidamente con l’assistenza.

Area Clienti / App: Altro metodo con cui è possibile entrare in contatto con l’assistenza è tramite l’app del sito o un’area dedicata ai clienti, questo metodo è riservato a chi è già cliente. Tutti i siti coinvolti dispongono di questo servizio.

Telefono e Mail: Due metodi basilari ma molto efficaci per contattare l’assistenza; 9 siti su 13 possiedono almeno un contatto telefonico diverso dal numero verde mentre 8 siti possiedono una mail di contatto.

Form: Il form rappresenta un altro strumento molto efficace per delineare in maniera rapida le principali problematiche in maniera automatica. Solo 5 siti dispongono di questo canale di contatto.

Live Chat: Le Live chat e la possibilità di entrare in contatto diretto con un operatore tramite messagistica sono probabilmente lo strumento più veloce per risolvere in tempo reale diverse problematiche. 10 siti su 13 dispongono di questo servizio.

Recensioni

Le testimonianze e le recensioni degli utenti sono potenti strumenti di persuasione che possono aumentare la credibilità e l'affidabilità del brand e di quanto afferma, influenzando positivamente il tasso di conversione. In gergo marketing si parla di social proof, e solo 6 dei 13 siti analizzati ne trae beneficio includendo opinioni dei clienti, anche tramite siti terzi come Trust Pilot.

Campi nei form

Limitare il numero di campi da compilare nei form riduce la probabilità di abbandono e aumenta il tasso di conversione. Form più lunghi possono fornire più dati qualitativi utili ad eventuali azioni di CRM, ma in genere tendono a scoraggiare gli utenti dal completare l'azione desiderata e aumentano le occasioni di distrazione. 10 siti su 13 hanno form con un numero di campi tra 6 e 10, mentre i restanti 3 ne hanno 5 o meno.

Campi obbligatori nei form

Non solo il numero di campi del form, ma anche il numero dei campi obbligatori (quelli spesso contrassegnati da asterisco *) può peggiorare il tasso di conversione. 9 siti su 13 hanno tra 4 e 6 campi obbligatori, mentre i restanti 4 superano questo numero.

Passaggi necessari per l’acquisto

Ridurre il numero di passaggi (click e caricamento di una nuova pagina) per completare la sottoscrizione di un contratto può diminuire l'abbandono del processo e aumentare le conversioni. Tuttavia, tutti i 13 siti analizzati richiedono più di 10 passaggi per completare l’acquisto, una caratteristica comune nei siti di luce e gas, dove l’attivazione dei prodotti è un processo complesso.

Metodi di Pagamento

Accettare diversi metodi e modalità di pagamento è un aspetto fondamentale per permettere al potenziale cliente di trovare la soluzione che lo mette maggiormente a suo agio. Diverse modalità di pagamento per le bollette sono modi efficaci per agevolare il cliente e non limitarlo a pochi metodi potenzialmente scomodi per loro.

Carta di Credito: Utilizzato dal 100% dei siti, è il metodo di pagamento più comune e preferito per la sua facilità, sicurezza e diffusione.

App: Come accennato prima per i metodi di contatto anche poter pagare tramite l’app è uno strumento comodo per i clienti già fidelizzati, 9 dei 13 siti prevedono questa modalità.

PayPal, Satispay o analoghi: 8 siti su 13 accettano metodi di pagamento da terzi come per esempio PayPal, l’esempio più emblematico di questa categoria.

Domiciliazione Bancaria: Inteso più come una modalità che un vero e proprio canale di pagamento, qui 9 su 13 siti accettano questo metodo per agevolare i pagamenti.

Bollettino Postale: Utilizzato da 8 siti su 13, è una soluzione meno immediata ma utile per chi preferisce pagare offline, potrebbe essere utile specie tra le generazioni più anziane.

Come era prevedibile, i siti di Luce e Gas analizzati utilizzano una discreta varietà di canali per facilitare i pagamenti, in questo caso di bollette, sia online che offline. Da questo punto di vista, i siti che hanno implementato più canali sono senz’altro favoriti su certe fasce di popolazione (es. Bollettino sui più anziani, Satispay su giovani e digital early adopter).

6. Share of Voice organico

Lo Share of Voice (SoV) è una metrica che misura in percentuale la quota di visibilità un sito web all'interno dei risultati dei motori di ricerca rispetto ai suoi concorrenti e all’intero settore per un insieme specifico di parole chiave. È una metrica SEO fondamentale perché rappresenta il successo e le aree di possibile miglioramento di un sito rispetto al mercato. È lo strumento migliore per stabilire come sta andando il sito, ma anche una base di partenza essenziale per produrre una strategia correttamente equilibrata.

Una buona percentuale sullo SoV significa una maggiore visibilità nei risultati di ricerca, un maggiore traffico organico e di conseguenza una maggiore probabilità di acquisire nuovi clienti. Per i siti di offerte luce e gas è importante ricoprire un’ampia porzione dello Share of Voice per keyword del settore per poter intercettare potenziali clienti, o anche posizionarsi per keyword meno commerciali ma più strategiche da un punto di vista informativo e di brand awareness.

Aree semantiche

Abbiamo individuato 12 aree semantiche (o cluster di keyword) che riguardano:

  • Fotovoltaico, raccoglie le keyword relative a pannelli e impianti fotovoltaici
  • Agevolazioni, che include le keyword relative ai bonus energetici e le agevolazioni luce e gas
  • Tariffe, che include le keyword sulle diverse tariffe luce e gas
  • Energia, che raccoglie diverse keyword sulle diverse tipologie di energia (elettrica, eolica, geotermica etc.)
  • Allacciamento, che raccoglie le keyword sull’allacciamento e attivazione di luce e gas
  • Offerte, che include le keyword di offerte luce e gas
  • Rinnovabili, che include keyword sull’energia sostenibile e rinnovabile
  • Prezzi, che raccoglie le keyword sui costi e prezzi dell’energia, luce e gas
  • Mercati, che raccoglie le keyword del mercato libero e tutelato nel settore luce e gas
  • Contratti, che include i contratti luce e gas
  • Fornitori & Forniture, che include le forniture e i fornitori di energia, luce e gas
  • Bollette, ovvero le keyword inerenti alle bollette luce e gas

I cluster sono quindi gruppi di termini di ricerca correlati tra loro che si riferiscono a queste aree semantiche. Il primo grafico rappresenta il numero totale di termini di ricerca (o query, o chiavi di ricerca) selezionate per ogni cluster.

Il secondo grafico mostra il numero medio mensile di ricerche dichiarato da Google per ogni cluster: in sostanza è un indice di quanto frequentemente gli utenti cercano le parole chiave di quell’area semantica.

Classificazione dei siti

L'analisi è stata svolta tenendo in considerazione i domini dei principali player del settore Luce e Gas esaminati in precedenza i quali sono classificati come Luce & Gas all’interno dello Share of Voice.

Abbiamo inoltre creato una categoria che comprenda tutti i sottodomini e siti collegati a quelli dei player principali riportati nella lista chiamata Luce & Gas Affini. Tra questi vi sono: enelx.com, eniscuola.eni.com e offerte.edisonenergia.it Abbiamo poi inserito i siti di tutti gli altri player minori, non presi in considerazione di questo studio ma che si posizionano per i termini di ricerca analizzati, nella categoria Altri Luce & Gas. Alcuni esempi sono solarenergypoint.it, dolomitienergia.it e servizioelettriconazionale.it.

Infine, abbiamo categorizzato i siti corporate istituzionali dei player Luce & Gas, non oggetto diretto dello studio, come Luce & Gas Corporate, fra questi troviamo gruppoiren.it, edison.it e enel.com.

Oltre a questi quattro gruppi verticali sul mondo Luce e Gas i siti sono stati suddivisi in base alle loro caratteristiche nei seguenti modi:

  • Assicurazioni: Ovvero alcuni dei principali siti di assicurazioni online. Per esempio: europassistance.it, vittoriaassicurazioni.com e axa.it
  • Blog: Ovvero i siti di blog. Per esempio: sportelloperilconsumatore.it, aranzulla.it e hdblog.it
  • Governativi: Sono i siti legati di enti e organizzazioni governative nazionali e internazionali. Fra questi troviamo: arera.it, europarl.europa.eu e governo.it
  • Wiki: In particolare it.wikipedia.org o in generale Wikipedia
  • Comparatori: Ovvero i principali siti di confronto tariffe, offerte e prezzi. Come per esempio: facile.it, ilportaleofferte.it e tariffe.segugio.it
  • E-commerce: I siti di e-commerce e vendita online del settore. Fra questi troviamo: puntoenergiashop.it, leroymerlin.it e amazon.it
  • Edilizia: Ovvero i siti dedicati all’edilizia e gli studi di architettura, come per esempio: biblus.acca.it, ediltecnico.it e edilizia.com
  • Educazione: Sono i siti deducazione per gli studenti, i portali scientifici e le università. Per esempio: treccani.it, studenti.it e youmath.it
  • Finanza: Ovvero i principali siti d’economia e di finanza, fra questi troviamo: it.investing.com, it.finanza.lastampa.it e tradingeconomics.com
  • Fisco e Legge: Ovvero i siti del settore fiscale e giuridico, fra cui: altroconsumo.it, brocardi.it e fiscoetasse.com
  • Industria: Che include i siti di imprese, industrie e altre attività analoghe. Alcuni di questi sono: confcommercio.it, confartigianato.ch.it e gruppovisioli.it
  • Social: Ovvero i siti dei principali social network, tra cui: facebook.com, youtube.com e instagram.com
  • Sostenibilità: Ovvero i siti, spesso d’informazione, specializzati sulla sostenibilità e sugli impianti fotovoltaici. Tra questi troviamo: otovo.it, gse.it e io-solar.com
  • Stampa: Sono i principali quotidiani e siti di news. Alcuni di questi sono: forbes.com, ilsole24ore.com e tg24.sky.it
  • Tecnologia: Sono i siti specializzati in elettronica e tecnologia. Per esempio: it.ecoflow.com, casa.tiscali.it e teknoring.com
  • Non Profit: Ovvero i siti delle associazioni onlus non profit. Per esempio: cittadinanzattiva.it, wwf.it e avis.it
  • Altro: Altri domini non in target e di varia estrazione che non potevano rientrare nelle altre categorie, tra cui ad esempio it.trustpilot.com, windtre.it e files.synapp.it

Visibilità dei Cluster

Abbiamo raccolto la visibilità delle diverse tipologie di siti web che appaiono nelle SERP per i cluster di parole chiave analizzati. I siti Comparatori hanno la maggiore visibilità nel totale dei cluster analizzati perfino rispetto ai player Luce & Gas, insieme ai quali coprono quasi 3/5 di tutta la visibilità. Tutti gli altri hanno molta meno visibilità a partire da Altri Luce & Gas in giù.

Fotovoltaico

Alcune keyword che fanno parte di questo cluster sono:

Esempi di keyword  nel cluster Ricerche medie mensili
pannelli fotovoltaici 60.500
impianto fotovoltaico 40.500
fotovoltaico 33.100
fotovoltaico da balcone 8.100
fotovoltaico inverter 8.100

 

La maggior parte della visibilità è dominata dai siti E-commerce, Sostenibilità e Luce & Gas. Questo perché gli E-commerce in questione sono generalmente specializzati anche nella vendita di kit e impianti fotovoltaici, aumentando quindi la loro visibilità.

Agevolazioni

Alcune keyword che fanno parte di questo cluster sono:

Esempi di keyword  nel cluster Ricerche medie mensili
bonus luce e gas 2024 12.100
bonus gas e luce 6.600
bonus luce e gas 6.600
bonus luce 2024 4.400
bonus luce e gas 2024 isee 4.400

 

Il cluster relativo alle Agevolazioni attira un'ampia varietà di siti web appartenenti a categorie eterogenee. In particolare, le prime 7 categorie rappresentano complessivamente il 92% della visibilità totale, indicando un'elevata competizione per il posizionamento su questo tema. Questo dato riflette l'interesse trasversale di diversi attori, ognuno con obiettivi specifici legati alla propria natura (istituzionale, informativa, commerciale, ecc.), nel cercare di intercettare l'attenzione degli utenti su un argomento di grande rilevanza.

Tariffe

Alcune keyword che fanno parte del cluster Tariffe sono:

Esempi di keyword  nel cluster Ricerche medie mensili
tariffe luce 8.100
tariffe gas luce 6.600
tariffe luce e gas 6.600
tariffe energia elettrica 3.600
tariffe gas 3.600

 

I siti Comparatori dominano la visibilità in questo cluster, il che è giustificato visto che rispondono molto bene all’intent di ricerca. Subito dopo troviamo i siti Luce & Gas, mentre tutte le altre categorie sono invisibili o quasi.

Energia

Il Cluster Energia conta tra le altre le seguenti keyword:

Esempi di keyword  nel cluster Ricerche medie mensili
energia 18.100
energia elettrica 18.100
energia pulita 9.900
energia solare 9.900
energia eolica 8.100

 

Anche per il cluster Energia la visibilità è dominata dalle prime tre categorie Luce & Gas, Wiki e Altri Luce e Gas, che insieme rappresentano oltre il 57% del totale. È rilevante sottolineare anche il contributo di categorie come Educazione e Sostenibilità, che, pur meno visibili, testimoniano l'importanza crescente di contenuti legati alla sensibilizzazione e alla responsabilità ambientale, ampliando il panorama competitivo.

Allacciamento

Per il Cluster Allacciamento alcune delle keyword considerate sono:

Esempi di keyword  nel cluster Ricerche medie mensili
allacciamento gas 1.300
allacciamento luce 880
attivazione gas 480
lavori per allacciamento gas 480
attivazione luce 390

 

In questo cluster, i siti di Luce & Gas e i siti Comparatori coprono quasi il 90% di tutta la visibilità. La distribuzione quasi solo su queste tipologie di siti è dovuta alla forte componente commerciale nelle ricerche.

Rinnovabili

Alcune delle keyword considerate  nel cluster sono:

Esempi di keyword  nel cluster Ricerche medie mensili
energie rinnovabili 14.800
energia sostenibile 3.600
sostenibilità energetica 3.600
fonti di energia rinnovabili 2.900
energie rinnovabili quali sono 1.600

 

In questo cluster, quasi tutti i siti del gruppo Luce & Gas, escluso il cluster corporate, sono i più visibili seguiti dai siti Wiki e Sostenibilità.

Prezzi

Alcune delle keyword considerate  nel cluster sono:

Esempi di keyword  nel cluster Ricerche medie mensili
prezzo gas 22.200
prezzo gas oggi 22.200
prezzo gas naturale 5.400
prezzi gas e luce 2.900
prezzo luce 2.400

 

I siti Comparatori risultano essere i più visibili sul cluster, i quali coprono più della metà della visibilità e una percentuale più che doppia rispetto ai siti Luce & Gas e di Finanza.

Mercati

Alcune delle keyword considerate  nel cluster sono:

Esempi di keyword  nel cluster Ricerche medie mensili
energia mercato libero 18.100
mercato libero energia 18.100
libero mercato gas 9.900
mercato gas tutelato 9.900
mercato libero gas 9.900

 

I siti Governativi risultano essere i più visibili del cluster, seguiti dai Luce & Gas e i Comparatori.

Contratti

Alcune delle keyword più rilevanti del cluster Contratti sono:

Esempi di keyword  nel cluster Ricerche medie mensili
contratto luce non residente 260
nuovo contratto luce e gas 210
attivazione contratto luce 170
contratto luce online 140
nuovo contratto gas 140

 

I siti Luce & Gas, come è prevedibile, coprono la maggior parte dello Share, seguiti dai Comparatori e da Altri Luce & Gas.

Offerte

Il cluster Offerte risulta essere uno dei più importanti per i siti oggetto dello studio, alcune delle keyword che lo compongono sono:

Esempi di keyword  nel cluster Ricerche medie mensili
offerte gas e luce 49.500
offerte luce e gas 49.500
offerte luce 40.500
offerte gas 22.200
gas casa offerte 8.100

 

I Comparatori e Luce & Gas coprono quasi il 95% del mercato, lasciando poco o nulla alle altre tipologie di siti.

Fornitori & Forniture

Alcune delle keyword che compongono il cluster sono:

Esempi di keyword  nel cluster Ricerche medie mensili
cambio fornitore gas 480
cambio fornitura gas 480
energia sostenibile fornitore 480
fornitori gas mercato libero 390
forniture gas mercato libero 390

 

I siti Comparatori superano ampiamente tutti gli altri tipi di siti considerati, subito dopo troviamo i siti Luce & Gas e Altri Luce & Gas.

Bollette

Alcune delle keyword che compongono il cluster sono:

Esempi di keyword  nel cluster Ricerche medie mensili
bolletta gas 5.400
bolletta luce 5.400
bolletta luce e gas 3.600
bollette luce e gas 3.600
bolletta online 1.300

 

I siti Comparatori coprono la maggior parte dello Share per questo cluster, successivamente troviamo i siti Luce & Gas seguiti da quelli Governaitivi e gli Altri Luce & Gas.

7.  Conclusioni dello studio

Il settore Luce & Gas si dimostra complessivamente abbastanza ottimizzato sul tema Website & Search Optimization nell’era dell’AI. Tuttavia, sono presenti diversi punti critici anche su alcune tematiche importanti, come è emerso dallo studio.

Da un punto di vista SEO tecnico, le analisi, per quanto superficiali, evidenziano qualche problema di troppo, suggerendo che ci siano ampi margini di miglioramento per quasi tutti i player.

In merito all’autorevolezza SEO i risultati sono vari: poiché i brand considerati sono spesso molto noti, la maggioranza di essi mostri profili di trust buoni o addirittura ottimi. Tuttavia, proprio la forte competizione determina che per alcuni sarebbe necessario migliorare, anche se si tratta di un ambito in cui aumentare la propria performance è difficile e richiede investimenti e tempo.

In termini di SEO semantica, si nota una buona attenzione su aspetti fondamentali, come l’implementazione dei page title, ma una maggiore negligenza su altri elementi, come la presenza di H1, meta description e la cura e profondità dei testi, che sono tra gli aspetti più importanti.

Riguardo all’affidabilità dei contenuti, si evidenziano diverse carenze, probabilmente dovute alla natura stessa dei siti e alle priorità di marketing che certamente non vedono nell’autorevolezza di chi scrive un elemento prioritario. Si tratta tuttavia di un aspetto rilevante da considerare, anche per la SEO generativa. La presenza di una sezione dedicata ai contenuti rappresenta un’ottima base per supportare queste implementazioni.

Più sorprendenti sono alcune mancanze in ambito CRO. I siti analizzati sono molto orientati all’efficacia commerciale e anche se tutti dispongono di certe funzionalità, come una sezione FAQ adeguata e completa, diversi risultano carenti su altri aspetti, come l’utilizzo di recensioni e testimonianze e i servizi di ricerca interni.

L’impressione complessiva è che i siti siano ottimizzati secondo principi prettamente commerciali e manchi attenzione su tematiche più profonde, come l'EEAT (Experience, Expertise, Authoritativeness, and Trustworthiness). Questo è particolarmente problematico in un periodo di cambiamenti, poiché è probabile che alcuni di questi segnali diventino determinanti, aumentando l’efficacia dei siti che sapranno adeguarsi e riducendola per gli altri.

Infine, l’analisi dello Share of Voice mostra complessivamente buoni risultati per i siti Luce & Gas, sia per i cluster specifici del settore, come Contratti e Offerte, sia per gruppi di keyword con maggior volume ma più generici, come Energia e Rinnovabili, sia su parole di carattere informativo, non solo su quelle commerciali o transazionali.

La competizione con i comparatori online tuttavia rimane molto forte, in particolare per cluster transazionali come Bollette, Fornitori & Forniture e Tariffe. Questo accade a causa delle aree semantiche condivise e dei diversi punti di contatto fra le tipologie di siti, un fattore che spesso penalizza i player Luce & Gas.

Con gli ultimi aggiornamenti Google ha dato maggiore attenzione ai grandi brand e alle pagine di dettaglio su prodotti e servizi, che rispondono bene in termini commerciali a certi intent di ricerca. Contemporaneamente sembra aver ridotto l’interesse per le pagine che aggregano contenuti (listing di prodotti, di articoli e anche i comparatori, anche se questo non è sempre evidente). Questo processo lascerebbe pensare che, se lavorano bene e con un approccio più attento alle novità e al futuro della SEO, alcuni di questi brand potrebbero avere l’opportunità di conquistare molta più visibilità nei prossimi anni, con effetti forse determinanti sul proprio business.

Lo studio e l’articolo di sintesi sono a cura di Emanuele Luzzini, Chiara Scarponi e Duccio Lunari.

 

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Nucleus Srl

www.nucleusagency.com

Chi è Nucleus

Nucleus è un’agenzia di consulenza italiana specializzata su SEO & Analytics con sede a Milano. Fondata nel 2018 si è subito ritagliata uno spazio di rilievo nel settore, acquisendo collaborazioni con aziende importanti in ambito nazionale ed internazionale tra cui: Corriere della Sera, Danone, Novartis, Tim, Mercedes, Veralab, Mediaset e molti altri. Flessibile, affidabile e orientata ai risultati, Nucleus è tra le agenzie specializzate più considerate del mercato:

  • 30 professionisti SEO e Analytics stabilmente presenti come speaker ai principali eventi del settore
  • Più di 50 clienti nazionali e internazionali attivi, tra cui e-commerce, siti editoriali, grandi brand, con retention superiore al 96%
  • L’agenzia SEO & Analytics scelta come partner dalle più importanti agenzie digital
  • Attiva nella formazione in alcuni dei più importanti Master italiani, tra cui Bocconi, Publitalia ’80, Bologna Business School, Università Cattolica e molti altri

Nucleus aiuta i brand a migliorare l’efficacia di tutte le loro properties digitali ed e-commerce attraverso servizi di consulenza SEO e Analytics mirati, solidi ed efficaci. Aumento di visite e utenti organici, miglioramento della conversion rate, utilizzo di AI per analisi dati e strategie SEO, analisi e monitoraggio della concorrenza, ottimizzazione tecnica totale su qualsiasi piattaforma, aumento del trust SEO, strategia di data management completa (GA4/Matomo + GTM + Cookie Management + BigQuery + Looker Studio) sono alcuni degli ambiti in cui lavoriamo con i nostri clienti.

Nota metodologica

Lo studio è stato svolto tra settembre e novembre 2024. I dati presentati sono stati presi dalle seguenti piattaforme.

Rilevazioni dirette su Google (www.google.com) anche attraverso operatori Google specifici (come site:)

  • Google Page Speed Insight (https://pagespeed.web.dev)
  • Screaming Frog (www.screamingfrog.com)
  • SemRush (https://it.semrush.com)
  • Data for SEO (https://dataforseo.com/)
  • Copyscape (https://www.copyscape.com)
  • Rilevazione diretta sui siti oggetto dello studio

Alcuni dei parametri possono variare rapidamente tra una rilevazione e l’altra; pertanto, lo studio ha lo scopo di valutare la situazione in termini statistici e generali, per stabilire una panoramica complessiva su alcuni aspetti essenziali. Pertanto, non si propone come una preanalisi mirata o un audit specifico, che potrebbe invece rilevare risultati in maniera differente.

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