Nicola Liverani, Webtrekk: «Priorità alla qualità del Dato, ma soprattutto alla sua proprietà»
Dopo aver archiviato un 2015 a +65%, la società guarda a una fine 2016 in decisa crescita. Anche grazie al suo posizionamento da "Private DMP" capace di fornire ai marketer strumenti di dialogo con i loro clienti
Al Dmexco è di casa la realtà di origine tedesca Webtrekk, società specializzata in servizi a supporto di iniziative di digital marketing fondati sullo scorporo e sull'analisi dei Data. Tra le "mura" di un imponente stand, Engage ha incontrato Nicola Liverani, Country Manager Italia, e Manuel Montanari, VP Business Development nel nostro Paese, che in coro ribadiscono non solo la grande opportunità offerta da un evento di respiro internazionale come il Dmexco, ma anche come questa edizione abbia sancito una grande verità: il Dato è ormai imprescindibile per un mercato che guarda a Targetizzazione estrema e Automatizzazione dei processi di compravendita - intesa sempre più in ottica di efficacia ed efficienza a fronte del proprio investimento - come alle chiavi di volta per puntare in alto nel prossimo futuro. «Fatte queste premesse, risulta quasi banale ribadire che il Dato è oro. Per questo Webtrekk ha deciso di fissare come prioritari non solo la qualità del Dato, ma anche e soprattutto la sua proprietà. Webtrekk ha come approccio operativo quello di raccogliere i Dati relativi alle esperienze online degli utenti, ma tali dati - trattati ovviamente come semplici codici anonimi, non riconducibili a nessun utente specifico - restano di fatto di proprietà del nostro cliente», spiega Liverani. Da qui l'idea di posizionare Webtrekk non come una DMP, ma come "Private DMP": «Il nostro obiettivo resta quello di fornire agli uomini di marketing strumenti che consentano loro di "dialogare" con i propri clienti, con il proprio target definito e tracciato puntualmente grazie al nostro lavoro. L'obbiettivo dunque non è diventare "mercanti" di Dati, ma anzi di riconoscere a questi il valore che meritano, anche agli occhi di chi li ha sempre posseduti senza sapere cosa fare», aggiunge Montanari.