Le aziende italiane credono nel programmatic ma lo conoscono ancora poco
Il sondaggio realizzato da Lens Academy e IlFac mette in luce come la crescita del programmatic passi soprattutto da una diffusione della cultura dell’acquisto automatizzato
Le aziende italiane investono sempre di più in programmatic advertising ma, nel complesso, la loro conoscenza dell’acquisto automatizzato è ancora a livelli molto bassi. È quanto emerge dal sondaggio realizzato da Lens Academy e IlFac, presentato in occasione di Programmatic Day, l’evento dedicato al programmatic advertising in corso all’Auditorium IULM di Milano. A descrivere i risultati sul palco è stato Riccardo Guggiola, Co-Founder & Ceo di Lens Academy, che parla di «risultati sbalorditivi». Condotto su un campione di 235 aziende italiane (sono stati interpellati i marketing manager dei responsabili della comunicazione e delle attività media), il sondaggio ha rivelato che il 44,5% degli intervistati non ha mai sentito parlare di programmatic buying. A questi, oltretutto, la società ha poi fornito una definizione del programmatic e riproposto poi il quesito: nonostante questo solo il 22,4% ha affermato di conoscere il tema. «Dei rispondenti che conoscono il programmatic buying, invece, il 31,2% dichiara di averne una conoscenza almeno buona, mentre il 45,3% sa cos’è e come funziona una Demand Side Platform (DSP) e pianifica di acquisire più conoscenza rispetto all’argomento» ha aggiunto Riccardo Guggiola, sottolineando l’importanza di impegnarsi nella condivisione di conoscenza e di know how. La crescita del programmatic, evidenzia dunque lo studio, passa soprattutto da una diffusione delle cultura dell’acquisto automatizzato. Le aziende intendono dunque informarsi soprattutto attraverso internet ma anche partecipando ad eventi di settore e coltivando relazioni di networking con esperti. Per questa ragione è necessario oggi lavorare sull’informazione, ma anche sulla formazione, per fare in modo che la conoscenza del programmatic sia sempre più diffusa.