Cortina 2026: in gioco anche creativi e pubblicitari
Come può il mondo dell'adv trarre vantaggio dal panorama video premium e iniziare a pianificare in anticipo le campagne promozionali per Cortina? Ecco qualche suggerimento
Patrimonio mondiale dell'UNESCO, la splendida località sciistica di Cortina d'Ampezzo è ricca di storia e da centinaia d’anni attrae visitatori da tutto il mondo. Ma, ciò che renderà davvero visibile questa bellissima location, sono le Olimpiadi invernali del 2026. La trasmissione di eventi sportivi di alto livello di questo tipo porta dei grandi vantaggi per i marchi, consentendo loro di entrare in contatto con un vasto pubblico altamente coinvolto. Si stima che circa la metà della popolazione mondiale, ad esempio, si sia sintonizzata per le Olimpiadi di Rio 2016 su TV "tradizionale". È facile prevedere che Cortina sotto i riflettori sarà l'occasione perfetta per i pubblicitari per raggiungere reach importanti tramite l’offerta video delle emittenti. La tecnologia digitale odierna ha cambiato le regole del marketing dello sport, consentendo ai fan di vivere l’avvenimento dal vivo e in tempo reale, a casa o on-the-go. La tecnologia digitale rende i grandi spettacoli sportivi, sia in Italia sia a livello internazionale, più accessibili e coinvolgenti. Alla recente Coppa del Mondo femminile, ad esempio, la sola partita Italia-Brasile ha attirato l'incredibile cifra di 6,5 milioni di spettatori. Con così tante scelte a portata di mano, i fan non si preoccupano più di come visualizzare i loro contenuti sportivi preferiti, ma solo di accedervi e goderseli quando e dove desiderano. E in Italia non è diverso. Mentre la visione della TV online è sicuramente in crescita - con gli abbonamenti aumentati di 2,9 milioni in soli 12 mesi - gli italiani dedicano più tempo alla TV lineare rispetto al resto d’Europa. In più, anche i canali social stanno rapidamente diventando una parte importante del marketing mix, basti pensare a UEFA 2016 con i suoi 360k tweet durante la partita Italia-Germania o agli hashtag delle campagne di Coca Cola, Unieuro, SNAI e della squadra nazionale italiana di calcio, gli “Azzurri", tutte attività di marketing che hanno generato un alto coinvolgimento durante tutto il torneo. Potendo utilizzare diverse piattaforme, le emittenti stanno cogliendo l'opportunità di coinvolgere più spettatori contemporaneamente fornendo una narrazione senza soluzione di continuità degli eventi sportivi, rendendoli particolarmente attraenti per i marchi interessati ad investire in pubblicità multicanale. La RAI, ad esempio, durante UEFA 2016, ha fornito 200 ore di commenti in diretta, notizie sportive e programmi dedicati per suscitare l'interesse degli spettatori (oltre 190 ore di copertura), coinvolgendo allo stesso tempo più di 770.000 utenti tramite la sua app dedicata, RaiEuro. La campagna ha portato a una media di quasi 8,5 milioni di telespettatori (con un picco di 17 milioni durante i rigori tra Italia-Germania). Allo stesso modo, le Olimpiadi di Rio 2016 hanno costituito la piattaforma perfetta per la pubblicità multicanale. Infatti, oltre 42,3 milioni di fan hanno seguito l'offerta multicanale della RAI e, ogni giorno, più di 700.000 utenti si sono collegati agli account Facebook e Twitter dell'emittente. Questa tendenza di trasmissione e coinvolgimento multicanale continuerà ad evolversi nel prossimo decennio preparando la scena per Cortina 2026, con opportunità sempre più diversificate. Come possono, dunque, pubblicitari e creativi trarre vantaggio dal panorama video premium e iniziare a pianificare in anticipo le campagne promozionali per Cortina?