di Lorenzo Mosciatti

Commanders Act si reinventa all’insegna dell’innovazione tecnologica e lancia una nuova piattaforma tecnologica

La società guidata dal Ceo e cofondatore Michael Froment annuncia anche un cambiamento di identità visiva

Gli sviluppi dell'ecosistema digitale e delle aspettative dei clienti in materia di gestione e utilizzo dei dati invocano una trasformazione delle tecnologie per garantire la continuità del marketing digitale. Commanders Act, editore di una piattaforma di marketing cookieless, traccia un bilancio degli ultimi dieci anni e annuncia il 2022 come un anno cruciale in materia di innovazione sul mercato dei dati. 

Le successive trasformazioni del panorama digitale, in particolare l'inasprimento delle normative e delle prassi in materia di raccolta e utilizzo dei dati, hanno generato nuove sfide e nuove esigenze per le organizzazioni. Consapevole del forte impatto di questi recenti sviluppi sulla continuità e sulle prestazioni delle campagne marketing, nonché della crescente propensione delle organizzazioni nei confronti di tecnologie più efficaci e più convergenti, Commanders Act dà oggi il via a un nuovo ciclo di innovazione, offrendo ai suoi clienti la capacità, tramite una nuova piattaforma, di riprendere il controllo e di alimentare le loro campagne con dati arricchiti e trasformati, in modo da creare più valore.

Dalla sua fondazione nel 2010, Commanders Act ha sempre avuto l'ambizione di permettere ai team professionali di prendere il controllo dei dati, in modo da consentire loro di acquisire l'autonomia necessaria alle loro prestazioni. Per quasi dieci anni, la società ha così accompagnato i clienti nello sviluppo della loro maturità digitale, fornendo le competenze e gli strumenti di cui avevano bisogno per strutturare le loro campagne digitali e per definire e attuare una strategia efficace di gestione dei tag, al fine di guadagnare agilità e aumentare le prestazioni.

Questi ultimi anni sono stati contrassegnati da una parte dall'aumento di potenza dei dati come fattore determinante ai fini della performance, dall'altra dalla comparsa di nuovi vincoli in materia di raccolta e utilizzo dei dati stessi. L'ecosistema digitale è stato notevolmente indebolito dalla diffusione degli ad blocker, dalla dichiarazione di guerra dei browser ai cookie di terze parti e, ovviamente, dal GDPR e dalle nuove regole in materia di raccolta dei consensi.

Il pensiero di Michael Froment, Ceo e cofondatore di Commanders Act 

“Nel 2010 avevamo i dati ma non sapevamo come gestirli in modo efficace; oggi sappiamo come gestirli, ma ne abbiamo sempre meno”, osserva Michael Froment, Ceo e cofondatore di Commanders Act. “Ora le performance aziendali non possono prescindere dalla capacità di gestione dei dati. La questione che si pone oggi è sapere come garantire la continuità del marketing digitale all'interno di un ecosistema cookieless, sempre più vincolato e vincolante”.

L’accelerazione della digitalizzazione, associata alla trasformazione del mercato, ha creato nuove aspettative da parte delle organizzazioni europee. Le questioni relative alla governance dei dati, alla protezione dei dati personali, all'agilità dei team o all'impatto delle performance sull'esperienza utente, costituiscono oggi argomenti critici. "Questi temi esistevano già dieci anni fa, ma hanno acquisito una maggiore importanza, in particolare per il rilancio della crescita dopo due anni di crisi sanitaria”, dice ancora Michael Froment. "Le organizzazioni sono più mature a livello digitale e, mentre prima i team professionali, IT e legali erano spesso in contrasto tra loro, oggi si stanno rendendo conto della necessità di far convergere obiettivi, metodi e strumenti".

Le organizzazioni hanno bisogno di un approccio tecnologico omogeneo, industrializzato e quindi più efficace, per consentire ai loro team professionali di raccogliere e gestire più dati e, al contempo, di essere allineati con le realtà e i vincoli dei team IT e legali. L'obiettivo è aumentare le performance delle campagne digitali e, in ultima analisi, migliorare i risultati aziendali.

Le novità di Commanders Act

È questa analisi retrospettiva e introspettiva che ha portato Commanders Act a reinventare la sua offerta di servizi. “Abbiamo approfittato di questi ultimi due anni per fare un passo indietro, ascoltare i nostri clienti, capire le loro nuove esigenze e pensare a un modo di rispondervi efficacemente”, spiega Michael Froment. “Il risultato è una nuova piattaforma tecnologica su cui convergeranno tutte le competenze di Commanders Act”.
 

“Le nostre aree di competenza e i nostri perimetri funzionali restano quelli del 2010, ma si trasformano in virtù delle nuove tecnologie, dei nuovi standard del mercato e del cambiamento dell'ecosistema”, prosegue Michael Froment. “Questa nuova piattaforma segna l'inizio di un nuovo ciclo di crescita e innovazione, che segue l'evoluzione del mercato e dei nostri clienti, e offre nuove opportunità nell'ambito della raccolta e dell'arricchimento dei dati, al fine di trarne più valore a livello di business. Si tratta di una rottura sul piano tecnologico ma al contempo della continuità della nostra promessa”.

Questo cambiamento di metodo si traduce inoltre in un cambiamento di identità visiva, che rispecchia sia il rinnovamento tecnologico intrapreso da Commanders Act, sia la continuità delle competenze e dei valori incarnati fin dalla sua creazione. Attraverso una nuova veste grafica, un logo rinnovato e un nuovo sito web, Commanders Act adotta un'identità più moderna, simbolo della coesione, dell'innovazione, della performance e dell'intelligenza che contraddistinguono il brand, e che sono alla base della crescita e del successo dell'azienda da oltre dieci anni.

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