25/05/2022
di Teresa Nappi

Il 12% dei consumatori italiani è direttamente influenzato dagli spot tv, secondo un sondaggio YouGov

Negli ultimi due anni sono cambiate le abitudini di visualizzazione degli spettatori a livello globale. Le fasce più giovani dichiarano di non subire l'influenza dei commercial

Negli ultimi due anni le abitudini di visualizzazione sono cambiate, così come è evoluta la percezione dei consumatori in merito al “potere” degli spot tv di influenzare le loro decisioni d’acquisto. A rilevarlo è il YouGov’s Media Consumption Report 2022, che descrive nel dettaglio le attività mediatiche che hanno attirato l'attenzione dei consumatori a livello globale.

YouGov ha in particolare condotto un recente sondaggio - grazie al più recente prodotto YouGov Global Profiles, tool di profilazione e di targeting dei media - con oltre 1000 domande in 43 paesi. È stato chiesto in particolare ai consumatori se lo spot televisivo di un brand li abbia mai indirizzati direttamente all’acquisto di un prodotto.

Sono stati selezionati 27 paesi tra tutti i mercati esaminati in Global Profiles e dal sondaggio emerge che, a livello globale, quasi 2 consumatori su 10 (17%) attribuiscono l'acquisto di un prodotto direttamente allo spot televisivo di un brand e molti altri potrebbero aver fatto lo stesso inconsciamente, senza accorgersene.

Alcuni Paesi hanno una percentuale più elevata rispetto alla media globale (17%). In Italia, è il 12% dei consumatori che afferma di essere stato influenzato da uno spot televisivo.

Sembrerebbe che nei paesi europei gli spot televisivi abbiano un'influenza meno impattante rispetto alla maggior parte dei mercati.

In particolar modo, i consumatori di Gran Bretagna e Germania sono tra i meno propensi a dichiarare di aver acquistato un prodotto grazie agli spot televisivi di un brand (rispettivamente 7% e 8%).

Scomponendo i dati per età in ogni regione, si scopre che i giovani sono tra i meno propensi ad affermare che uno spot televisivo ha influenzato un acquisto, rispetto alla popolazione globale più adulta.

In Europa, i consumatori di età compresa tra i 35 e 55+ anni sono coloro che si fanno più influenzare dalla pubblicità televisiva (tutti al 13%). Al contrario, i giovani europei 18-24enni (la Generazione Z) sono i meno influenzati: meno di 1 consumatore su 10 conferma l’influenza esercitata dagli spot tv.

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