11/11/2019
di Lorenzo Mosciatti

Nielsen, parte la rincorsa verso "quota zero": a settembre gli investimenti pubblicitari crescono dell'1,8%

La televisione è in calo dello 0,6% mentre la raccolta dell’intero universo del web advertising chiude in positivo a +8,4%. Senza gli OTT, mercato in contrazione del 5,3% a quasi 4,1 miliardi di euro

A settembre le aziende hanno investito in pubblicità l'1,8% in più rispetto allo stesso mese del 2018. A rilevarlo è Nielsen. Nei primi nove mesi dell'anno, spiega la società, il trend migliora rispetto al periodo gennaio-agosto pur rimanendo in territorio negativo di quasi un punto percentuale (-0,9%). Se si esclude dalla raccolta web la stima effettuata da Nielsen sul valore di search, social, classified (annunci sponsorizzati) e dei cosiddetti Over The Top, il calo nel periodo gennaio - settembre arriva al 5,3%. “Continua il percorso verso ‘quota zero del mercato’", auspica Alberto Dal Sasso, AIS Managing Director di Nielsen. "La televisione è in trend di recupero anche sul mese di settembre (-0,6%) rispetto alle performance negative e fisiologiche dell’estate che si confrontavano con i Mondiali di calcio, e migliora leggermente in trend rispetto al mese precedente. La radio continua la sua crescita importante nel mese di settembre, confermando oltre ogni aspettativa la buona performance con un incremento nel mese in doppia cifra, bissando il +11% di maggio, mentre la stampa rimane in sofferenza. Ancora in crescita il digitale". "Il percorso di recupero definito è giustificato dai numeri: in altre parole, per arrivare allo ‘zero’ gli ultimi tre mesi dovrebbero crescere del 2,1%, performance che potrebbe essere raggiungibile se consideriamo che l’ultimo trimestre degli ultimi due anni dispari, che coincidono con la presenza di eventi estivi, è cresciuto rispettivamente del 3,7% (ultimo trimestre 2015 vs 2014) e del 4,1% (ultimo trimestre 2017 vs 2016). Per fornire un’indicazione concreta sul fine anno - conclude Dal Sasso - e confermare eventualmente la ‘quota zero’ sarà importante verificare se il trend positivo sarà confermato nel mese di ottobre. In ogni caso non ci si dovrebbe discostare di molto dal pareggio, a meno di avvenimenti imprevedibili su novembre e dicembre”. Relativamente ai singoli mezzi, la televisione è in calo dunque a settembre dello 0,6% e consolida i primi 9 mesi a -5,7%. Sempre in negativo i quotidiani che a settembre perdono il 7,8%, consolidando il periodo cumulato gennaio-settembre a -10,3%. Stesso andamento per i periodici, sia nel singolo mese sia per i primi 9 mesi, con cali rispettivamente del 13% e 15,2%. Continua l’andamento positivo della radio, che a settembre registra un incremento del 13,4% rispetto al 2018 e porta a +3,7% la raccolta per i primi 9 mesi di quest’anno. Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell’intero universo del web advertising nei primi 9 mesi mesi del 2019 chiude in positivo a +8,4% (+2,1% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet). Cinema e GoTv sono in crescita da gennaio a settembre rispettivamente del 18,5% e del 6,3%, mentre è sempre in negativo l’outdoor (-7,9%). Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 6 in crescita, con un apporto di circa 20 milioni di euro. Per i primi 10 settori solo farmaceutici/sanitari (+2,5%) e distribuzione (+2,1%) hanno un andamento positivo. Per gli altri continua l’andamento negativo di telecomunicazioni (-18,6%), automobili (-9,8%) e abitazione (-11,6%), che investono complessivamente circa 107 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.  

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