09/11/2022
di Alessandra La Rosa

I marketplace sono modelli di digital export per lo sviluppo delle imprese italiane: il tema al centro dell’evento Netcomm

Roberto Liscia: “Tali piattaforme rappresentano un’opportunità enorme per le aziende, anche le più piccole, per accedere a milioni di clienti ed entrare in nuovi mercati geografici”

Roberto Liscia

Le piattaforme di marketplace detengono quote di mercato e un ruolo chiave nell’ecommerce, anche perché il loro successo è mondiale. Ad oggi se ne contano circa 200 con più di un milione di visite al mese e i marketplace sono in Italia il primo settore per crescita di fatturato, assumendo un ruolo sempre più centrale nelle scelte dei consumatori, ma anche nelle strategie dei brand e delle insegne.

È quanto è stato approfondito oggi alla terza edizione di Netcomm Focus Marketplace dal titolo: “Digital export, marketplace e lo sviluppo delle imprese italiane”. Un appuntamento che traccia il nuovo scenario della marketplace economy, analizzando i modelli, i canali, la logistica del digital export nel B2C e nel B2B.

“I marketplace guidano l’innovazione dell’eCommerce e dei nuovi modelli di retail, stanno trasformando le filiere e i modelli logistici e sono anche un nuovo modello organizzativo per le imprese, al quale possono ispirarsi tante imprese in ogni settore,” ha commentato Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. “Rappresentano un’opportunità enorme per le imprese italiane, anche le più piccole. Un’opportunità per accedere a milioni di clienti, per entrare in nuovi mercati geografici, anche molto lontani. Bisogna però conoscerli, sceglierli, imparare ad usarli, investire in competenze e attività per conquistare visibilità sui loro motori di ricerca e attivare quel circolo virtuoso che può consentire ai più bravi di scalare velocemente volumi di vendita e aree geografiche servite. L’Osservatorio Digital Marketing 2022 di Netcomm ci indica chiaramente che nei canali digitali vince l’azienda che ha le migliori competenze e capacità, più che l’azienda che ha i budget più grandi”.


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Il Digital Export è una delle maggiori opportunità offerte dai canali digitali alle imprese italiane. In particolare, nel B2B, dove possono competere con grande successo anche le imprese medie e più piccole. L’ultimo Osservatorio Netcomm in tema di B2B Digital Commerce rilevava, infatti, che la prima ragione per la quale le imprese italiane sono attive nel B2B Digital Commerce è proprio espandere il proprio mercato in nuovi Paesi e aree geografiche. Motivazione scelta dal 42% delle imprese intervistate, in fortissima crescita rispetto alla ricerca precedente del 2019. Nel 2015 questa motivazione era solamente al terzo posto, preceduta da motivazioni quali: innovare i servizi offerti ai clienti e trovare nuovi clienti nei mercati attuali. La ricerca indica anche che il 31% delle imprese italiane B2B con oltre 2 milioni di euro di fatturato anno ha attivato o usato marketplace B2B, seppur in molti casi ancora in modo limitato. Il dato è quasi raddoppiato con la pandemia, ma è ancora molto basso, specie se pensiamo che sul fronte dei buyer, sono il 77% le aziende italiane che hanno usato un marketplace B2B nei processi di acquisto.

Lo scenario macro

Secondo i dati rielaborati nella terza edizione del Netcomm Focus Marketplace, i maggiori eCommerce al mondo per capitalizzazione sono marketplace. Al primo posto vi è Amazon con oltre 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione a giugno 2022, seguita da Alibaba, con un market cap di oltre 304 miliardi di dollari. Al terzo posto si colloca Mean (241 miliardi), seguita da JD.com (98 miliardi), Prosus e Median (92,8), Pinduoduo (78), eBay (23) e Pinterest (12 miliardi di dollari), che chiudono la top ten della classifica.

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