GroupM pubblica il suo nuovo forecast predittivo, secondo il quale il giro d'affari del comparto supererà quest'anno, tra offline e online, i 566 miliardi di dollari, in crescita del 4.5%. La maggior parte dei nuovi investimenti sul web. Ecco tutti i dati
Il 2018 sarà caratterizzato da un fatturato pubblicitario aggiuntivo rispetto al 2017 di 24 miliardi di dollari, il miglior risultato dal 2010 ad oggi. A prevederlo è GroupM nel suo nuovo forecast predittivo, che segue di pochi giorni le analisi previsionali rese pubbliche da Dentsu Aegis Network e Zenith.
Il mercato, dunque, dovrebbe chiudere il 2018 in crescita del 4.5% ad oltre 566 miliardi di dollari, mentre per il 2019 GroupM proietta un ulteriore aumento della spesa nell’ordine del 3,9%. Tempo di consuntivi invece per il 2017, anno archiviato con una crescita del 3,5%, un risultato migliore rispetto al +3,1% preventivato da GroupM nel suo precedente forecast.
Naturalmente, la maggior parte dei nuovi investimenti, il 95% quest’anno e il 99% nel 2019, saranno veicolati sulle piattaforme digitali (e soprattutto su Google e Facebook), il cui peso sul mercato continua dunque ad aumentare. Il digital advertising passerà, secondo la holding media di Wpp Group, dai 198 miliardi di dollari del 2017 (in aumento del 15%, meglio del +12% previsto precedentemente) ai 221 miliardi del 2018 (+12%) per raggiungere i 243 miliardi nel 2019 (+10%). La quota di mercato del digital raggiungerà così quest’anno il 39% (GroupM aveva previsto il 36%) e il 42% nel 2018.
Tra i mercati che più contribuiscono alla crescita della pubblicità nel mondo si distinguono gli Stati Uniti, la Cina, la Gran Bretagna, il Giappone, l’India e le Filippine (60 miliardi di investimenti previsti nel 2018).