Storytel sceglie Dude e Personal Media per la campagna dedicata al suo primo anno in Italia
L'adv, Ooh e digital, partirà con affissioni sulla città di Milano. Le due agenzie sono state scelte per via diretta
Storytel, servizio di streaming di audiolibri e ebook, festeggia il suo primo anno in Italia (qui l'articolo sull'arrivo del servizio nel nostro Paese) con un progetto di comunicazione che si sviluppa in affissione e sul digital e che ha al centro l’importanza dell’ascolto. La campagna è stata realizzata da Dude, scelta per via diretta, ed è partita con Ooh sulla città di Milano – con una station domination nella fermata Loreto, oltre a centinaia di affissioni in giro per la città. Le grafiche utilizzate sono quelle della campagna globale di Storytel, firmate dall’agenzia B-Reel, che segue il cliente a livello internazionale. La pianificazione è di Pesonal Media, anch'essa scelta per via diretta. In un contesto sociale sempre più disattento, in cui sono l’individualismo e l’aggressività a farla da padrone, l’intento di Storytel è di spendersi per riportare l’ascolto dell’altro al centro del rapporto tra le persone. E lo fa promuovendo l’ascolto di storie, perché ascoltare un audiolibro o un podcast non sia soltanto un modo alternativo di leggere, ma anche una nuova possibilità di intrattenimento costruttivo, spiega l'azienda. Diversi i soggetti di questa campagna, che vede protagonisti gli audiolibri, come veicolo di un messaggio sociale: “Se ci dicono di stare zitte, è il momento di farci ascoltare”, a partire dal “Manuale per ragazze rivoluzionarie” di Giulia Blasi (Rizzoli) su Storytel. “Per mettere a tacere la Mafia, ascolta chi non ha paura di parlarne.”, ad esempio con l’ascolto de “L’agenda rossa di Paolo Borsellino” di Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza (Chiarelettere). Inoltre, per “Se ascolti è sempre un’altra storia”, Storytel e Dude hanno scelto lo scrittore italiano Antonio Dikele Distefano che in un video di lancio racconta il concept della campagna. Nel promo, che ha la firma di Francesco Calabrese, Dikele introduce “gli oggetti”: 10 oggetti simbolici selezionati dallo scrittore e dal brand, legati a 10 temi sociali diversi. Gli oggetti sono inoltre legati a 10 audiolibri e sono i protagonisti dell’installazione temporanea, la Storytel Gallery, che sarà allestita in Piazza XXV Aprile a Milano dal 12 al 17 luglio. All’interno della temporary gallery saranno infatti inseriti i 10 oggetti e sarà possibile scoprire e ascoltare le storie collegate a ciascuno di essi. Tramite delle cuffie sarà data la possibilità ai visitatori di connettersi ai vari oggetti. Vicino a ognuno di essi dei totem informativi permetteranno di spiegarne la provenienza e il motivo della loro associazione con quel preciso audiolibro o podcast. Un pezzo di legno di un barcone impiegato nell’immigrazione clandestina associato all’ascolto di “Furore” di John Steinbeck (Bompiani) può raccontarci la storia di che cosa voglia dire oggi essere un migrante; un comune outfit femminile può raccontare la preoccupante situazione dei femminicidi in Italia e nel mondo, attraverso le parole di Stieg Larsson in “Uomini che odiano le donne” (Marsilio); una mazza proveniente da un corteo di estrema destra racconta invece il riemergere di pezzi di storia di nuovo attuali, e lo fa con Antonio Scurati e il suo “M. Il figlio del secolo” (Bompiani).
Credits
- Chief Creative Officer: Livio Basoli & Lorenzo Picchiotti
- Film Director: Francesco Calabrese
- Account Director: Elena Panza
- Integrated Production Director: Matteo Pecorari
- Executive Producer: Silvia Lo Cascio
- Creative Strategy Director: Federica Nanni
- Copywriter: Andrea Galanti
- Art Director: Nicolò Andrea Ales
- Account Executive: Giorgia Marchelli
- Direttore di produzione: Simone Raddi
- Producer: Andrea Italia
- Ispettore di Produzione: Matteo Bonatti
- Event Manager: Nadia Fontanella - Cristina Fichera
- Event Manager Assistant: Martina Augelli
- Post production Supervisor: Seba Morando
- Motion Designer: Marco De Benedictis
- Film Editor: Giulia Cosma
- Sound post production: Fullcode
- Colorist: Diego La Rosa